Shevchenko intervista DAZN. L’inversione di tendenza messa in atto dal Milan in questo 2019 è stata netta e ora le probabilità di rivedere i rossoneri in Champions nella prossima stagione, competizione da cui mancano dal 2013-2014, è più che concreta. Anzi, il successo di sabato contro il Sassuolo e la contemporanea sconfitta dell’Inter a Cagliari, hanno permesso anche il sorpasso sui nerazzurri.
Gran parte del debito è anche del tecnico, Rino Gattuso, come ci tiene a sottolineare anche Andriy Shevchenko, uno che conosce bene la realtà milanista: “Rino è sempre stato pieno di carica, disponibile con tutti, ti dava un’energia incredibile – ha detto ai microfoni di DAZN –. In campo e fuori è sempre stato un leone, una persona disposta a dar l’anima per la sua squadra. Parlavo di lui con Ancelotti, pensando al nostro Milan: tanti miei ex compagni, ora, fanno gli allenatori, significa che in quella squadra c’erano tanti giocatori intelligenti. Rino sta facendo grandi passi avanti, sta trasformando la squadra a sua immagine”.
Determinante è stato anche l'arrivo dei nuovi acquisti di gennaio, a partire da Piatek, che ha dimostrato di avere una vena realizzativa formidabile: "L’ho visto già al Genoa, ha fatto dei gol bellissimi. Quando è arrivato al Milan ci ha messo pochissimo a entrare nei meccanismi della squadra, sta segnando tanto e i suoi sono tutti gol da vero attaccante. A me piace soprattutto il gol che ha segnato contro la Roma, dimostra che ha un fiuto speciale per il gol, lui legge prima degli altri l’azione. Noi siamo diversi ma lui ha, comunque, una dote speciale nel leggere benissimo le situazioni d’attacco: in Italia non può che crescere ancora. Calcia benissimo, mi piace quando si gira, stoppa e punta subito la porta per concludere”.
Altro importante innesto arrivato nell'ultima sessione di calciomercato è quello di Lucas Paquetà, che ha dato maggiore qualità al centrocampo: "Sta crescendo, ha dato al Milan un nuovo equilibrio in mezzo al campo e, secondo me, non ha ancora fatto vedere tutto il suo talento - continua l'attuale CT dell'Ucraina - . Deve giocare ma già ora sta facendo benissimo: può solo crescere. Ha dato al Milan quello di cui la squadra aveva bisogno. Si trova benissimo tra le linee, ha un gran sinistro, ha geometrie, detta i tempi alla squadra. E poi, fa anche gol”.
Non poteva mancare un commento da parte dell'ex attaccante sul nuovo corso dirigenziale milanista, che ha visto l'avvento di due suoi ex compagni di squadra, Leonardo e Paolo Maldini: "Da quando è cambiata la gestione societaria, con Leonardo e Maldini, gli obiettivi sono sempre stati chiari. Il loro arrivo ha dato equilibrio e tradizione, finalmente il Milan è composto da gente che ha fatto la storia del Milan, che conosce la tradizione di questo club e sa fare bene il proprio lavoro. Ora sono molto contento, io resto sempre legato a questa società, sento quasi di lavorare ancora per il Milan...Sono legato alla società, ai tifosi e all’Italia”.
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