Secondo uno studio di IT Media Consulting entro la fine del 2020 la TV fruibile attraverso il web (c.d. Broadband TV) diventerà il mezzo prevalente per il 34% delle famiglie italiane, raddoppiando la quota attuale, subito dietro il digitale terrestre (37%).
Nel segmento pay TV, dove internet diventerà la piattaforma principale nel 2020 (passando dal 38% al 61% delle famiglie), i ricavi della Broadband TV cresceranno, passando dal 9% al 26% del totale.
Come conseguenza dell’avanzata della Broadband TV, IT Media Consulting stima che i tre maggiori operatori scenderanno al di sotto del 90% dei ricavi totali televisivi nazionali.
Secondo una ricerca EY, nel giugno 2018 gli abbonamenti delle piattaforme a pagamento di Video on Demand (VoD) hanno raggiunto i 5,2 milioni (+126% sul 2017).
Sul fronte degli utenti le piattaforme a pagamento di Video on Demand (VoD) raggiungono gli 8,3 milioni nel giugno 2018 (4,3 milioni nel giugno 2017), mentre gli utenti free VoD (come YouTube, RaiPlay e Mediaset Play) sono cresciuti da 17,6 milioni a 20,9 milioni (+18,8% sul 2017).
Considerando che utenti free e pay possono in parte coincidere, nel giugno 2018 si segnala che complessivamente 23,8 milioni di italiani sono utenti VoD (68% degli utenti internet totali).
Questa tendenza, spiega R&S Mediobanca nel focus sul settore TV, si conferma anche nello sport dove Dazn con la sua offerta via internet è attualmente l’unico operatore oltre a Sky ad avere i diritti televisivi della Serie A e l’esclusiva della Serie B.