Javier Tebas, presidente della Liga

Il presidente della Liga Javier Tebas ha parlato anche di pirateria e di protezione dei contenuti durante il suo intervento a “Sportel Asia”, a Macao. In particolare, Tebas ha invitato tutte le associazioni sportive a fare di più per proteggere i loro contenuti dalla pirateria.

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Il presidente della Liga ha sottolineato che la lotta alla pirateria manca ancora di un approccio uniforme, specificando che parte del problema deriva dalla mancanza di chiarezza sulla responsabilità nella protezione dei contenuti live.

Come riporta “SportsProMedia”, secondo Tebas i proprietari dei diritti sono i primi responsabili della protezione dei propri contenuti, questo perché coloro che non prendono posizione e non agiscono attivamente nella lotta alle trasmissioni illegali contribuiscono a togliere calore al prodotto. Così facendo si rischia un calo significativo del valore economico dei diritti.



«Siamo i proprietari dei contenuti, quindi dobbiamo proteggerli. Se vogliamo che il loro valore non si alteri o cresca, dobbiamo proteggerci dalla pirateria, altrimenti le emittenti pagheranno sempre di meno», ha ammonito Tebas. «Ci sono alcuni competitor che non condividono questo concetto. Considerano le emittenti come detentrici dei diritti, quindi non le proteggono. Dobbiamo capire il business della pirateria – ha aggiunto Tebas –. Qual è il modello di business delle aziende che trasmettono i contenuti? Se riusciamo a comprenderlo saremo in grado di progettare strategie per combatterle».

Tebas ha aggiunto che la Liga ha stimato perdite per 400 milioni di euro a stagione a livello nazionale a causa della pirateria, mentre a livello internazionale lo streaming illegale costa fino a 600 milioni di euro all'anno al massimo torneo spagnolo.

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