Il progetto per la realizzazione di un nuovo “San Siro” è ancora alle sue fasi più embrionali, ma pare che qualcosa abbia già cominciato a muoversi. Se da un lato il Milan è già convinto di portare avanti questa idea – il lavoro di Elliott sul club rossonero è di medio periodo e per monetizzare l’investimento bisognerà porterà a termine il progetto –, d’altra parte l’Inter è ancora indecisa sul da farsi.
Per i rossoneri, il piano per il nuovo stadio San Siro lo sta portando avanti il manager sudafricano Ivan Gazidis, mentre Scaroni è interlocutore del sindaco Giuseppe Sala. Il progetto del nuovo impianto prevede che la struttura sorga al posto dell’area dei parcheggi, accanto allo stadio attuale. Nonostante alcuni dubbi in casa nerazzurra, i due club si sarebbero già mossi da tempo. Come rivelato da “Il Sole 24 Ore”, 6 mesi fa è stato affidato un incarico alla banca d’affari statunitense Goldman Sachs da parte di Milan e Inter per studiare dal punto di vista operativo-finanziario la realizzazione della nuova casa rosso-nerazzurra.
Goldman Sachs è molto attiva nel mondo del calcio: deve finanziare lo stadio della Roma e ha aiutato l’Inter nell’emissione del bond. Attenzione soltanto ai movimenti in casa Milan. Secondo indiscrezioni dell’ultimo mese ci sarebbero infatti stati tentativi di contatto di capitali sauditi con i manager di Elliott. Telefonate, ma nessuna vera e propria trattativa: anche perché il Milan non è al momento in vendita, neanche una minoranza.