Botta e risposta sul tema stadio tra il sindaco di Roma Virginia Raggi e Arturo Diaconale, reponsabile della comunicazione della Lazio.
La Raggi, intervistata su Radiosei, aveva lanciato la provocazione: “Quale stadio? Io sono in attesa che il presidente Lotito mi formuli una proposta. Ho provato a sponsorizzare la proposta che so cara ai tifosi laziali dello Stadio Flaminio per la Lazio. Resto in trepidante attesa di una proposta da parte della società”.
Parole a cui è seguita la risposta di Diaconale, intervenuto ai microfoni sempre di Radiosei: “Dal momento che si sta completando la ristrutturazione del centro sportivo tra i migliori in Italia e in Europa, le facciamo un invito ufficiale per la fine dei lavori a Formello. Lotito ripresenterà il progetto dello stadio delle Aquile, già presentato nel 2005”, ha spiegato Diaconale.
"Lo ammoderniamo?", ha chiesto la Raggi. "Lo ammoderniamo secondo le necessità", ha replicato Diaconale, per poi aggiungere: "Contiamo di camminare con le stesse possibilità date alla Roma". "Noi siamo aperti a qualunque proposta, poi sulla base dei criteri di legge decideremo. C'è la famosa o famigerata legge sugli stadi", ha detto la Raggi.
Per poi raccontare, sul suo tifo: "Di calcio ne parliamo quando la Lazio vince. Mio marito da 25 anni mi 'lavora ai fianchi' per farmi capire le regole, diciamo io sono una grossa simpatizzante. Devo dire quando ero molto più giovane ero una grossa frequentatrice della curva, mi incuriosiva che la gente stava in piedi durante la partita e poi si sedeva nel corso dell'intervallo", ha concluso la Raggi a Radiosei.