Più di cento club americani di calcio hanno inviato una richiesta alla Fifa perché faccia qualcosa per garantire che anche negli Usa ci siano promozioni e retrocessioni come nel resto del mondo.
La lettera è stata inviata anche al presidente della federazione americana, Carlos Cordeiro, perché avvii il dibattito su un campionato più aperto.
Negli Stati Uniti la Major League Soccer non prevede retrocessioni o promozioni dal campionato inferiore, questo a garanzia dei club che vogliono investire sul calcio e chiedono la certezza di poter restare nel massimo campionato, senza rischi sportivi e finanziari.
Dalla Nba al football, la lega maggiore ha un sistema chiuso, ma da anni nel calcio c’e’ un movimento trasversale di tifosi che chiede di adeguarsi agli altri Paesi della Fifa per dare a tutti la possibilità di sognare la massima serie.
La novità storica e’ che la protesta e’ passata dai tifosi alle società, dopo che il Miami Fc si è rivolto alla Corte dell’arbitrato per aprire il caso.
Nella lettera aperta inviata a federazione e al segretario della Fifa, Gianni Infantino, Chris Kessell, presidente del West Side Soccer Club, attribuisce il fallimento di molte società proprio a questa impossibilità di progredire fino alla Major League.
“Chi vuole investire per arrivare in alto – spiega Kessell – vede frustrati i propri obiettivi, perché più di tanto non può salire. Il campionato aperto alle promozioni e retrocessioni e’ ormai qualcosa che tutti vogliono vedere. Gli Stati Uniti devono adeguarsi al resto del mondo”.