Fallimento Bari – Un avviso di conclusione delle indagini preliminari per il reato di bancarotta fraudolenta è stato notificato ai sei ex componenti del CdA e amministratori pro-tempore dell’Associazione Sportiva Bari SpA, dichiarata fallita il 10 marzo 2014.
Come riporta l’ANSA, nell’indagine della Procura di Bari risultano indagati Francesco Vinella, Claudio Garzelli, Salvatore Matarrese, di 62 anni, Salvatore Matarrese, di 57, Antonio Matarrese e Domenico De Bartolomeo. Sono accusati di aver omesso l’adempimento delle obbligazioni tributarie per circa 55 milioni di euro e di aver impoverito la società calcistica per ulteriori 12,5 milioni.
[cfMetricsMonsterWidgetCode]
Stando alle indagini della Guardia di Finanza e all’esito delle consulenze tecniche disposte dalla magistratura barese, i componenti del Cda e gli amministratori unici della società calcistica avrebbero omesso l’adempimento delle obbligazioni tributarie tra il 2009 e il 2013. Il consiglio di amministrazione della società e gli amministratori unici che si sono succeduti nel tempo avrebbero, inoltre, impoverito il patrimonio societario in favore della società controllante “Salvatore Matarrese srl” e della “Servizi Sportivi srl” (coordinatrice dell’attività di marketing e merchandising del Bari) per ulteriori 12,5 milioni di euro.
Un’azione che avrebbe causato «un indebitamento che ha aggravato in modo irreversibile lo stato di dissesto della società calcistica, destinandola così al fallimento». Le indagini si sono sviluppate attraverso acquisizioni documentali, riscontri contabili, indagini sulla consistenza debitoria nonché assunzioni testimoniali di persone informate sui fatti.