“Il comune di Milano e i vertici di Milan e Inter si chiudano in una stanza e prendano presto una decisione”. Lo ha detto, sul futuro dello stadio di Milano, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, precisando che “io non posso parlare, non è nelle mie competenze e responsabilità”.
A margine dell’incontro con la commissione del Cio per le Olimpiadi invernali Milano-Venezia, Malagò ha precisato che “ci sono tre opzioni, la prima è abbattere e ricostruire, la seconda è costruire a fianco dell’esistente, la terza trovare un luogo nuovo. Trovo difficile – ha proseguito – la prima ipotesi con campionati in corso ed eventuali coppe, ma l’importante è che i tre soggetti interessati prendano una decisione”.
Se dovessero essere assegnate alla candidatura italiana, “potremmo avere la cerimonia di apertura nello stadio più nuovo e quella di chiusura in quello più antico”, ovvero l’Arena di Verona, “il che sarebbe un evento storico per le Olimpiadi”, ha aggiunto Malagò.
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Sul tema del nuovo San Siro è intervenuto anche il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli: “Credo che ciò che conti è che quella zona resti dedicata al calcio, che sia San Siro o un altro stadio. Nella pianta urbana c’è questa vocazione di tipo sportivo, ma credo che pure il Comune sia orientato su questa linea. Sul tema mi sono incuriosito anche io e mi sono informato”, ha spiegato.