Lo sviluppo di San Siro passa anche dall’ex area Trotto. E le ultime novità potrebbero accelerare i piani.
Il fondo americano Hines avrebbe infatti rilevato l’area, trovando l’accordo con il gruppo Snaitech per rilevare i 145mila metri quadrati adiacenti allo stadio Meazza. Il progetto di riqualificazione dell’area avrà uso prevelantemente residenziale, ma anche attenzione al lato sportivo.
Così potrebbe rientrare anche l’interesse di Inter e Milan, che come noto stanno riflettendo sul tema stadio. Allo studio ci sono due ipotesi: la ristrutturazione di San Siro oppure la costruzione di un nuovo stadio nell’area dove oggi sorgono i parcheggi, con quest’ultima opzione che sembra ormai essere quella prediletta dalle due società.
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L’area ex Trotto rientrerebbe nei discorsi non tanto quindi per la costruzione del nuovo stadio, quanto per i progetti di sviluppi commerciali nella zona limitrofa. E in tal senso, secondo quanto emerso, il fondo Hines avrebbe già un accordo di massima con per cedere circa 40mila mq dell’area a Inter e Milan, che vorrebbero realizzare sull’area una “cittadella dello sport”.
Tra le ipotesi emerse nelle ultime settimane, infatti, c’è anche quella della riqualificazione dell’area circostante lo stadio, in cui potrebbero essere previste ad esempio le sedi delle società (con l’Inter che intanto da giugno si sposterà in zona Porta Nuova, in affitto così come il Milan a Casa Milan), museo e centro commerciale dedicato ai tifosi.
Un progetto simile a quello dell’Amsterdam Arena e del Patriots Place negli Usa, come spiegato anche dai dirigenti delle due società in una lettera inviata al Comune di Milano nei mesi scorsi.
Lo sviluppo dell’impianto dei New England Patriots potrebbe essere preso come esempio: il nuovo Gillette Stadium, inaugurato nel 2002, è stato infatti costruito accanto al vecchio Foxboro Stadium, poi demolito e trasformato prima in parcheggi, poi nell’area Patriots Place, che oggi ospita un centro commerciale con negozi, ristoranti, cinema, un centro di assistenza sanitaria privata e anche un hotel a 4 stelle, oltre al museo e alla Hall of Fame dei Patriots. Una struttura simile a quella dell’Amsterdam Arena, circondata da negozi e centri commerciali.
Ogni giorno ne esce una. Ormai è la gara a chi la spara più grossa. Negli altri paesi ogni giorno inaugurano un nuovo stadio, in Italia solo chiacchiere da bar, plastici, modellini, disegni su tovaglioli e marionette.
Guardando quanto ci ha messo il Tottenham non mi sembra che l’erba del vicino è sempre più verde per davvero…