La spinta del tifo di casa verso la Champions nelle ultime due partite, poi il trasloco a Reggio Emilia: l’Atalanta è pronta a iniziare i lavori per il nuovo stadio, seppur in un momento in cui il tifo dell’Atleti Azzurri d’Italia potrebbe fare la differenza.
Come spiega la Gazzetta dello Sport, anche per la sfida con l’Empoli di lunedì lo stadio si colorerà di nerazzurro: venduti 1.316 biglietti oltre ai 15.676 abbonamenti per la penultima gara a Bergamo della stagione nel posticipo del lunedì sera.
L’Atalanta infatti giocherà ancora con l’Udinese nello stadio di casa, poi l’inizio dei lavori per il nuovo impianto costringerà la squadra di Gasperini a spostarsi al Mapei Stadium di Reggio Emilia, come già successo in Europa League, per le gare contro Genoa e Sassuolo.
Un modo per dare inizio ai lavori, con la ristrutturazione proseguirà in tre fasi e durerà due anni circa: estate 2019 (Curva Nord, ampliata a 9.135 posti), estate 2020 (Curva Sud), estate 2021 (Tribuna Giulio Cesare).
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«Questa prima fase di lavori sarà essenziale per capire bene quali potrebbero essere le criticità future. Un banco di prova per poter migliorare, nel 2020 e 2021. Si tratta di una “semplice” ristrutturazione, cioè demolizione e ricostruzione di una curva, ma c’è una complessità di situazioni che si devono intrecciare e, soprattutto, con un tempo di realizzazione limitato», aveva spiegato Roberto Spagnolo, direttore operativo del club nerazzurro, nelle scorse settimane.