Bando Rigamonti Brescia – Il Brescia si prepara a partecipare al bando per l’assegnazione dello stadio “Mario Rigamonti”, la cui concessione scadrà il 31 agosto e il cui rinnovo automatico non sarà più possibile, motivo per cui bisognerà passare da una gara pubblica.
Come riporta “Il Giornale di Brescia”, ieri la giunta ha approvato le linee di indirizzo, tra una decina di giorni vi sarà la determina dirigenziale e poi il bando potrà essere pubblicato. Forse già prima di Pasqua, come sottolineato dal sindaco Emilio Del Bono. Tempo un mese e per fine maggio ci dovrebbe essere l’aggiudicazione, effettuata da una commissione tecnica, in modo che restino due-tre mesi per i lavori di ristrutturazione.
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Sì, perché la certezza è che il Rigamonti dovrà avere seggiolini adeguati per ciascun posto e numerati. Per quanto riguarda invece le modifiche per creare un impianto in versione serie A, questo dipenderà da cosa deciderà il Brescia, che con ogni probabilità che prenderà in gestione la struttura per i prossimi anni. L’intervento potrebbe essere minimo, con la messa a norma di curva sud e tribune basse, oppure potrebbe portare a qualcosa di più ambizioso, come uno spostamento del terreno di gioco verso la tribuna principale e la realizzazione di nuove gradinate in tubolari sugli altri tre lati così da avvicinare i tifosi al campo.
Tornando al bando, la domanda potrà essere presentata da qualunque società sportiva iscritta al Coni con almeno 5 anni di esperienza nella gestione di impianti sportivi. Il Rigamonti dovrà essere prevalentemente utilizzato per il calcio. «L’aggiudicazione avverrà tenendo conto dell’offerta economica (affitto base di 150mila euro l’anno), del programma delle manutenzioni e di eventuali migliorie» ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Valter Muchetti. La durata della concessione potrà variare da 2 a 9 anni, in base al progetto proposto dal club.