L’allenatore del Milan, Rino Gattuso, non è preoccupato dal nuovo deferimento del Milan per violazioni del Fair play finanziario.
«Le mie responsabilità sono quelle del campo. abbiamo una grandissima società, grandissimi uomini che lavorano. Sulla questione Uefa mi sento molto, molto tranquillo, c’è gente preparata, che ha studiato», ha commentato l’allenatore rossonero, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della sfida Champions con la Lazio.
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«I 60mila che saranno domani a San Siro devono rappresentare una responsabilità in più per noi: dobbiamo essere bravi a farli gasare, si può fare solo con una grande mentalità e una buona prova» – ha spiegato Gattuso – «E’ un match importante, dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto con la Juventus. Serve una gara gagliarda, dobbiamo tenere botta e giocare bene tecnicamente. La Lazio fa perdere tante energie e quindi dobbiamo essere pronti a battagliare».
Gattuso ha inoltre commentato le indiscrezioni circa un suo possibile passaggio alla Roma in caso il Milan mancasse la qualificazione in Champions League.
«Io Francesco Totti non lo sento da 4-5 mesi, l’ho chiamato per il compleanno. Poi, siccome sono un tesserato e ho due anni di contratto, non posso parlare di altre cose con altre società».
«Mi sembra assurdo», ha concluso Gattuso, «ieri tutti hanno ascoltato le parole di Maldini. Le ho molto apprezzate, per me sono molto, molto importanti».