Non solo date del prossimo campionato, la Serie A guarda anche alle prossime stagioni sul tema dei diritti tv. Ieri infatti, nel corso del Consiglio di Lega, l’amministratore delegato Luigi De Siervo ha illustrato le linee guida del piano industriale della Serie A, tra le quali appunto il tema televisivo.
Si tratta di un documento di circa 80 pagine, con le strategie di evoluzione della Lega per allinearsi ai maggiori campionati europei a livello di ricavi. Particolare attenzione è stata data all’internazionalizzazione del calcio italiano, con gli scenari di sviluppo in base a diverse ipotesi, sempre per provare a massimizzare le entrate.
Sul tema diritti tv, in vista dell’asta per il triennnio 2021-24 le strade sono due: proseguire sulla stessa strada attuale in fase di vendita o puntare sull’ormai noto canale tematico di Lega, secondo il Corriere della Sera in partnership con Mediapro (con cui rimane aperto il frotne dei 64 milioni di caparra per il triennio 2015-18, che gli spagnoli vorrebbero trasformare in anticipo per la prossima asta). Una strada, quest’ultima, che porterebbe inoltre alla creazione di una struttura adeguata, possibilmente in anticipo rispetto al 2021 (fattore decisivo, nell’ultima asta, per la mancata creazione del canale, vista la ristrettezza delle tempistiche).
[cfMetricsMonsterWidgetCode]
A decidere sarà l’assemblea dei 20 club, a cui sarà prossimamente presentato il piano industriale, intorno ad inizio maggio. Ieri intanto il Consiglio ha espresso grande apprezzamento per le linee guida del piano industriale.
Sullo sfondo, in tema diritti tv, resta anche il nodo Img, che continua a puntare ad uno sconto per quanto riguarda i diritti internazionali, avendo incassato una cifra minore all’estero rispetto a quanto pianificato.
spero che se lo faranno questo canale della lega sarà su tutte le piattaforme