Rapporto sponsor club calcistici – Con l’invasione del digitale nel settore sportivo, le squadre di calcio accrescono la loro influenza oltre il campo e la fedeltà si gioca anche sui social network. In questo ambito, diventare sponsor di una squadra sportiva può avere un impatto anche nei ritorni di investimento (ROI)?
È una delle domande che si pone chi lavora nel marketing, ed è per questo che SEMrush, la piattaforma SaaS per la gestione della visibilità online, ha condotto uno studio che approfondisce come si intrecciano le audience dei club sportivi con i loro sponsor.
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Tra le squadre più amate del campionato italiano – Juventus, Inter, Milan, Napoli, Roma, Fiorentina, Lazio, Atalanta, Sampdoria e Torino – lo studio ha evidenziato dal 2016 a oggi una crescita nei volumi di ricerca del 200% per l’Atalanta, del 144% della Lazio e del 100% del Milan.
Tra tutte Juventus e Torino hanno come main sponsor due aziende automobilistiche: Jeep e Suzuki. È curioso notare come la sovrapposizione dei loro pubblici è consistente: i visitatori dei siti delle squadre si ripetono nei siti degli sponsor, generando una porzione di audience comune. Non si può dire altrettanto per gli utenti dei siti di Napoli e Atalanta, che sembrano non essere richiamati dai siti dei loro main sponsor: rispettivamente Acqua Lete e Radici Group.
Vanno di pari passo, invece, le visite ai siti delle squadre calcistiche e a quelli dei brand sportivi. Del resto, lo sport è anche moda e indossare la maglia della propria squadra preferita è cool. E se il marchio è storicamente italiano, come nel caso di Kappa, il legame rafforza la fede.