(Wikipedia/Wikiravenclaw)

Bando stadio Rigamonti Brescia – La Loggia, sede della giunta comunale di Brescia, ha pubblicato il bando per la futura concessione dello stadio “Mario Rigamonti”, che resterà aperto fino al 20 maggio, così da permettere i lavori di sistemazione in estate. Come riporta “Il Corriere della Sera”, potranno presentare domanda solo le società sportive professionistiche con un’esperienza almeno quinquennale nella gestione di impianti, motivo per cui è quasi scontato che a partecipare sarà solo il Brescia Calcio.

La base d’asta annuale per l’affitto è di 157.500 euro, cifra non esosa per la «A» e dettata dalle mediocri condizioni dell’impianto. «La concessione avrà durata di due anni incrementabili fino a nove» si legge nel bando, ma pare che la Loggia sia intenzionata a favorire la concessione più breve, in modo tale da lasciare la porta aperta anche a investitori futuri.

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Infatti, a partire dal terzo anno in poi, il concessionario è obbligato a realizzare «interventi di miglioria dell’immobile di importo minimo di euro 700.000 l’anno». Insomma, per una concessione di tre anni l’investimento minimo deve essere di 700.000 euro, di 1,4 milioni per quattro anni fino ai 4,9 milioni per i nove anni massimi della concessione. «Nel caso di assenza di proposte di interventi di miglioria o di interventi aventi un importo inferiore ai 700.000 euro la durata proposta dal concorrente si intenderà di due anni», si legge nel bando.

«Per disputare la serie A basterebbero lavori minimali, intorno al milione di euro» ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Muchetti. Dunque, non sarà necessario che Cellino investa 4 milioni di euro per l’installazione di tubolari, e non servirà nemmeno avvicinare il campo alle tribune nè rifare l’impianto di illuminazione. Il concessionario dovrà però rimuovere la tribuna metallica realizzata nel 2012 in curva nord e data in concessione a Infront fino al 30 giugno.

Nel frattempo, il Comune, tramite Brescia Infrastrutture, provvederà in estate a sistemare il parcheggio ospiti abbattendo la vecchia copertura della piscina e degli spogliatoi lungo via dello Stadio. «È un bando aperto che lascia ampia discrezionalità al futuro concessionario sul da farsi ma offre la possibilità di effettuare lavori in tempi brevi e rendere lo stadio fruibile già a fine estate», ha commentato ancora Muchetti. Ora la palla passa al Brescia, che dovrà redigere progetto ed offerta.

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2 COMMENTI

  1. Che fine hanno fatto i mirabolanti progetti che aleggiano dai tempi di corioni? Questo stadio vi sembra paragonabile agli altri stadi degli altri paesi europei? Mi sembra incredibile che una zona così ricca dell’Italia e con una vivacità imprenditoriale notevole abbia ancora uno stadio così fatiscente.

    • Te lo dico da Bresciano. Purtroppo dello sport agli imprenditori bresciani non frega niente. Sono solo bravi ad inquinare l’ambiente con le loro aziende. Senza contare che anche la politica ha sempre fatto la sua parte facendo finta di niente, sia quelli di destra che quelli di sinistra. È stato rifatto il palazzetto per la squadra di basket praticamente gratis, il comune non ha speso niente. Una piscina per la squadra di pallanuoto che neanche ha una vasca con l’altezza regolamentare. Lo stadio se Cellino riuscirà a farne uno tipo is Arenas sarà già tanto. Purtroppo è uno schifo e c’è da vergognarsi.

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