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Un pallone di basket (Foto: Insidefoto)

L’Assemblea della Lega Basket di Serie A “ha deliberato la esclusione dalla LBA del club Auxilium Pallacanestro Torino. La decisione è stata adottata per condotta incompatibile con la permanenza nella Lega alla luce dell’ingresso nella nuova compagine societaria proprietaria del club torinese di Dimitry Gerasimenko, già proprietario della Pallacanestro Cantù sino al febbraio 2019″. E’ quanto afferma la stessa Lega Basket in una nota.

“Nell’assumere la loro decisione i club hanno valutato la rilevanza, ai fini associativi, del fatto secondo cui un soggetto non può subentrare nella compagine sociale di un club senza tenere conto della situazione di indebitamento dallo stesso causata, nella stessa stagione sportiva, nei confronti di un’altra associata. La delibera – viene evidenziato – sarà inviata alla Fip per i relativi provvedimenti in merito alla partecipazione del club al campionato di Serie A”.

 

L’imprenditore russo in passato ha portato sull’orlo del fallimento la Pallacanestro Cantù di cui è stato proprietario fino al 2019. Le società di serie A “hanno valutato la rilevanza, ai fini associativi, del fatto secondo cui un soggetto non può subentrare nella compagine sociale di un club senza tenere conto della situazione di indebitamento dallo stesso causata, nella stessa stagione sportiva, nei confronti di un’altra associata”. Si attendono le contromosse della dirigenza Auxilium, salvata pochi giorni fa dall’intervento di una cordata di imprenditori, facente capo al fondatore di PMS Basketball Torino, Paolo Terzolo, e all’a.d di Auxilium, Massimo Feira, rinforzata dall’intervento di Gerasimenko.

L’esclusione di Torino dalla Serie A e’ una scelta “dolorosa” ma anche un “segnale” a tutto il movimento. Cosi’ il presidente della Lega Basket di serie A, Egidio Bianchi ha spiegato la decisione dell’assemblea: “la decisione che abbiamo adottato per la prima volta nella storia della Lega Basket nei confronti di una nostra associata è certamente dolorosa ma deve essere vista come un segnale per tutto il nostro movimento professionistico”. In particolare, viene osservato, “abbiamo intrapreso un cammino difficile di autoriforma, come testimonia la approvazione del nuovo Regolamento Esecutivo, che intende portare i club alla necessaria sostenibilità economica, tutelando l’immagine del basket nei confronti degli appassionati e degli investitori che credono nel nostro sport. La compattezza con cui abbiamo assunto questa delibera – conclude Bianchi nella nota della Lega Basket – è il segnale che intendiamo proseguire in questo cammino all’insegna della serietà, del rigore e della trasparenza”.

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Nel corso dell’assemblea di Lega, spiega la Gazzetta dello Sport, c’è stato un confronto acceso, con Andrea Mauri di Cantù che ha attaccato: “Quindi noi che ancora dobbiamo avere più di un milione da Gerasimenko ora siamo soci di Torino? Pagate voi i nostri dipendenti?”.

L’Auxilium basket ha in seguito precisato in una nota di avere “immediatamente avviato le verifiche legali sulle azioni da intraprendere nelle diverse e opportune sedi”, a proposito della delibera dell’Assemblea della Lega Basket di serie A, che ha escluso il club torinese dalla massima serie.

Torino potrà comunque finire il campionato, ma non potrà partecipare al prossimo, in attesa del possibile ricorso al tribunale Lega, poi eventualmente Collegio Garanzia Coni, Tar e Consiglio di Stato. L’alternativa potrebbe essere rivedere Torino in A-2, ma tutto passa dal ruolo di Gerasimenko.

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