Sala due stadi Milano
Giuseppe Sala, sindaco di Milano (Foto: Stefano Colarieti / Insidefoto)

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala è tornato sul tema dello stadio di San Siro, ribadendo il suo punto di vista sul futuro dell’impianto milanese.

«Il calcio è nelle mani delle squadre. Io preferirei che Inter e Milan risistemassero San Siro, ma se le due squadre vengono da me e mi dicono di non fidarsi per questioni di sicurezza a fare i lavori e nel frattempo giocare. Le regole le conoscono», le parole del primo cittadino milanese intervistato da Sky Tg 24.

Intanto i contatti tra le società e l’amministrazione comunale sono continui. Entro fine campionato, il Comune dovrebbe ricevere il progetto da parte dei due club: l’idea rimane quella di un nuovo impianto da costruire nell’area dove oggi sorge San Siro, con conseguente demolizione del Meazza in seguito.

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Una valutazione economica (la ristrutturazione costerebbe intorno ai 550 milioni) ma anche organizzativa, visto che mettere mano a San Siro potrebbe portare Inter e Milan a dover giocare altrove per alcune gare, oltre ad una limitazione della capienza dello stadio per i 2-3 anni in cui si svolgerebbero i lavori. Senza considerare che anche con un aumento dei posti premium e hospitality il livello dei migliori impianti del mondo sarebbe stato difficile da raggiungere.

Da qui la scelta di costruire un nuovo impianto: costi intorno ai 700 milioni di euro e struttura pronta nel giro di circa quattro anni, tra autorizzazioni e lavori, con l’obiettivo di iniziare a giocare nel nuovo stadio tra il 2023 e il 2024.

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4 COMMENTI

  1. Marco Spinelli.Spendere settecento milioni di euro per spennare al massimo un bacino d’utenza di tifosi compresa tra i cento e le duecentomila persone mentre milioni di tifosi rossoneri e interisti sparsi per l’Italia e il mondo resteranno dei soggetti ignavi dal punto di vista economico per le società. Bisogna essere proprio dei geni…da punto di vista del marketing per pensare che basterà un nuovo stadio per riportare le milanesi agli antichi fasti.

    • Però ragazzi non vi va mai bene niente.
      Sono anni che ci si lamenta delle strutture, che Milan e Inter hanno una debolezza grandissima sul versante stadio, e adesso che finalmente si affronta il problema, in ritardo di decenni oltretutto, non va bene comunque.
      Ma poi scusami che discorso è?
      Nessuno dice che basterà lo stadio per tornare agli antichi fasti, ma certamente è una condizione necessaria. Senza stadio moderno, che sia San Siro ristrutturato o stadio ex novo, non si va da nessuna parte.
      Il discorso dello “spennare” il bacino di utenza allora vale per tutti i top club: i tifosi del Barca non vengono spennati? Quelli del Real? United, Bayern, etc? Che vuol dire?
      Chi ha detto che i milioni di tifosi nel mondo rimaranno ignavi?
      Su quelli si punterà per innalzare i ricavi commerciali, come l’Inter sta già facendo. Una cosa mica esclude l’altra.

  2. Che sia San Siro o che sia spostato di 100metri poco cambia, basta fare in fretta e che sia di almeno 70mila posti…

    • Infatti. E fammi aggiungere che sia un progetto di altissimo livello, non il progettino mediocre alla vorrei ma non posso.

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