Il Tribunale dell’Unione Europea oggi ha confermato la decisione dell’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale (EUIPO) di annullare la registrazione del marchio “Neymar” per articoli di abbigliamento, calzature e cappelleria, avvenuta in Portogallo nel 2013 senza il consenso del giocatore brasiliano.
Nel febbraio del 2016, era stato lo stesso Neymar Da Silva Santos Junior a a presentare all’EUIPO una domanda di dichiarazione di nullità di tale marchio registrato dal signor Carlos Moreira, residente a Guimaraes in Portogallo. Secondo il Tribunale Ue, sig. Moreira ha agito in malafede al momento del deposito della domanda di registrazione del marchio “Neymar“.
Il sig. Moreira aveva ammesso che, al momento della presentazione della domanda di registrazione, era a conoscenza dell’esistenza di Neymar Da Silva Santos Junior, ma aveva affermato ignorare che il brasiliano fosse all’epoca una stella nascente del calcio, dotato di un talento riconosciuto a livello internazionale.
Secondo il Tribunale, in realtà Neymar era già noto in Europa diversi anni prima di essere effettivamente al FC Barcellona nel 2013, in particolare grazie ai risultati ottenuti con la squadra nazionale brasiliana di calcio e un’ampia copertura mediatica tra il 2009 e il 2012 in Francia, Spagna e Regno Unito.
Secondo il Tribunale Ue, il signor Moreira aveva più che una conoscenza limitata del mondo calcistico, come dimostra il fatto che avesse presentato una domanda di registrazione del marchio “Iker Casillas” lo stesso giorno in cui ha chiesto la registrazione del marchio “Neymar“.