“Le Leghe stanno creando un falso allarme perché stiamo facendo delle consultazioni con tutte le parti interessate: le Federazioni – che incontreremo a Budapest venerdì – i club, le Leghe, i giocatori, i supporter. Il merito sportivo non è trattabile, la partecipazione alle competizioni europee sarà sempre per merito sportivo. Non saranno toccati i weekend, non saranno devalorizzati i campionati nazionali”. Così Michele Uva, vicepresidente UEFA, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio1Sport sul contestato progetto UEFA-ECA sulla Super Champions.
“L’incidenza dei ricavi delle competizioni UEFA sui fatturati delle top Leghe europee è solo del 9% – ha sottolineato Uva – Se fossi la Lega mi concentrerei su investimenti non solo legati ai diritti tv ma anche al prodotto, alle infrastrutture, ai settori giovanili. Ci deve essere un’evoluzione se vogliamo guardare al futuro. Sentire parlare di sciopero non fa piacere, nello sport questa parola non dovrebbe esistere. Stiamo studiando un percorso dal 2024 in avanti, le competizioni europee hanno sempre avuto un’evoluzione. Ricordo quando è stata creata la Champions al posto della Coppa dei Campioni, anche lì si gridò allo scandalo e ora penso che nessuno voglia tornare indietro”.
“Le tre coppe ci saranno già dal biennio 2021-2024. Abbiamo penato a una terza coppa, com’era nel passato, per dare la possibilità di partecipare anche a quelle federazioni che oggi non riescono ad accedere alle competizioni europee”, ha proseguito il dirigente.
“Si parla Super Lega da 15 anni, ed era un qualcosa che depauperava i campionati nazionali perché non basata sulla meritocrazia sportiva. Invece in questo caso non esisteranno wild card, analisi storiche ponderate – ha precisato Uva – per partecipare alla coppa ci si qualifica solo sul campo. Non capisco tutto questo clamore, comunque le modifiche portano sempre preoccupazioni. Faremo un progetto che metta al centro la meritocrazia e anche il tifoso”.