Ivan Gazidis e Andrea Agnelli nel comitato esecutivo Uefa (foto © UEFA Newsroom)

«La visione è chiara, togliere dal Milan le zavorre finanziarie e rimetterlo nella giusta direzione, rendendolo un club moderno. Ma nel rispetto delle regole del FPF». In una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, l’ad del Milan Ivan Gazidis spiega anche la sua strategia per il futuro.

«Il Milan muove passioni e sentimenti incredibili, quasi commoventi. Ma nel 2019 non abbiamo ancora una App. Dobbiamo modernizzare il club, farlo crescere. Il brand c’è, la storia pure, ma il calcio si è evoluto, non si può continuare a guardarsi indietro. Tre sono i punti fondamentali: riorganizzazione economica, con la capacità di generare profitti e reinvestirli; aumentare la qualità della squadra; trovare le giuste soluzioni per lo stadio, che sia San Siro o un nuovo impianto, dovrà essere invidiato nel mondo».

«Elliott non ha mai posto un termine temporale. La sua è una chiara visione. Non abbiamo una dead line, e non faccio promesse di accorciare i tempi. Chi cerca un demiurgo che schioccando le dita e aprendo i rubinetti economici, risolva tutto, non lo troverà qui. Di illusioni e bugie ce ne sono già state abbastanza. Siamo al Milan per assicuragli un futuro nei vertici mondiali, con un percorso serio, realistico. Abbiamo grandi sfide davanti e la volontà di giocare stabilmente in Europa, ma nel rispetto del Financial Fair Play e dei paletti esistenti. Saltare le regole cercando un improbabile “All in” come se fossimo a un tavolo di poker non solo è rischioso, è sbagliato, perché dietro un presunto godimento del momento c’è il baratro. L’obiettivo delle prossime stagioni è crescere nel rispetto del FFP».

La strategia sul mercato punterà sui giovani: «Non compreremo giovani talenti per rivenderli, ma perché restino e facciano la storia futura del Milan. Ci sarà il giusto bilanciamento tra giovani di qualità e giocatori ch abbiano leadership ed esperienza. Ma la nostra strategia non è investire in giocatori Top o che lo sono già stati, ma in chi può diventarlo con la nostra maglia».

«La storia delle belle promesse non mantenute è finita. Ma se sono qui è perché sono estremamente ottimista e convinto che si possa fare, che il Milan tornerà presto ai vertici. Dobbiamo girare l’ angolo, non sarà facile, ma troveremo la strada giusta», ha concluso Gazidis.

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1 COMMENTO

  1. Parole che in Italia non si sono mai sentite. Finalmente qualcuno competente e con sale in zucca.

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