Proprietari di club più ricchi al mondo – Chi sono i proprietari di club calcistici più ricchi al mondo? Il “Sole 24 Ore” ha stilato una top 10 dei proprietari di club con il patrimonio personale più alto, sulla base dei dati della rivista specializzata “Forbes”. Per la classifica sono stati presi in considerazione i fondi nella più “immediata disponibilità” di coloro che sono a capo della società in esame. Tanta Premier League in graduatoria, oltre a tre club di Ligue 1 e a una vera e propria sorpresa in vetta.
10° Nasser Al Khelaifi (PSG), 6,2 miliardi
Il primo nome nella lista è quello del presidente Nasser Al Khelaifi, per il quale il “Mirror” circoscrive il patrimonio personale a 6,2 miliardi di dollari. Alle sue spalle c’è però il Qatar Investment Authority dell’emiro Tamim bin Hamad al Thani, effettivo proprietario del PSG, che vanta secondo Forbes risorse per più di 500 miliardi di dollari.
9° Zhang Jindong (Inter)/ Dmitry Rybolovlev (Monaco), 6,8 miliardi
Il nono posto è occupato da due figure a pari merito. La prima è quella di Zhang Jindong, fondatore e presidente di Suning Commerce Group, che ha costruito un’azienda con sede a Nanchino che vanta oltre 10 milioni di prodotti in vendita attraverso la sua piattaforma di e-commerce e una rete di 4.000 negozi in Cina. Nel giugno del 2106 ha comprato il 70% dell’Inter al prezzo di 300 milioni di dollari. In due anni il fatturato dei nerazzurri è cresciuto da 186,8 milioni di euro dell’ultima gestione Thohir fino ai 297,3 milioni di euro nel 2017/2018.
Rybolovlev è entrato invece nel mondo degli affari con il padre scienziato, nel 1990, dopo aver studiato medicina presso il Perm Medical Institute in Russia. La sua fortuna proviene da Uralkali, il più grande produttore russo di fertilizzanti di potassio. Entrambi – Rybolovlev e Zhang – hanno un patrimonio di 6,8 miliardi.
8° Stanley Kroenke (Arsenal), 8,8 miliardi
Stan Kroenke è un magnate del settore immobiliare e sportivo. Il suo impero comprende anche i Denver Nuggets della NBA, i Colorado Avalanche della NHL, la squadra di calcio dei Colorado Rapids e – appunto – i Gunners, dei quali Kroenke è divenuto unico proprietario nell’agosto 2018 dopo aver comprato le quote di minoranza di Alisher Usmanov. L’operazione ha portato a una valutazione del club di circa 2,3 miliardi di dollari.
7° Philip Anschutz (L.A. Galaxy), 11 miliardi
Philip Anschutz è attivo nel campo del petrolio, nelle ferrovie, nelle telecomunicazioni, nel settore immobiliare e nell’intrattenimento. Possiede i Kings della NHL, un terzo dei Los Angeles Lakers in NBA e il relativo impianto: lo Staples Center. Proprietario dei Galaxy dall’anno di fondazione (1994) ha portato tra le sue fila campioni del calibro di Gerrard, Keane, Ashley e Zlatan Ibrahimovic.
6° Roman Abramovich (Chelsea), 12,4 miliardi
Roman Abramovich è l’oligarca proprietario del Chelsea. Sotto la sua gestione, il club londinese ha conquistato cinque titoli della Premier League, quattro FA Cup, tre coppe di lega, una Champions e un’Europa League. Attivo nel settore del petrolio, gas e metalli, Abramovich ha guadagnato gran parte del suo attuale patrimonio quando ha venduto una partecipazione del 73% di Sibneft a Gazprom nel 2005 (2 miliardi sono stati invece spesi “solo” per rinforzare la squadra con campioni come Torres, Drogba, Lampard e Terry).
5° Andrea Agnelli (Juventus), 15,9 miliardi
Andrea Agnelli è amministratore di Exor e dal 2010 presidente della Juventus. La cifra legata al suo patrimonio fa riferimento al market cap della società amministrata da lui amministrata, che oltre alla Juventus, opera attraverso il Gruppo Fiat, il Gruppo Fiat Industrial, il Gruppo C & W, il Gruppo Alpitour e Sistema Holdings. Tra i ruoli che ricopre, Agnelli è anche presidente dell’Eca, l’associazione dei club europei, oggi al centro di varie discussioni sul futuro delle coppe europee.
4° Dietrich Mateschitz (New York RedBull), 18,9 miliardi
Il miliardario Dietrich Mateschitz è proprietario dei New York Red Bulls, dell’RB Leipzig, del Red Bull Salzburg e del Red Bull Brasil (nata nel 2007, attualmente milita nella seconda divisione brasiliana). Deve la sua fortuna alla celebre bevanda energetica, inventata nel 1987 assieme all’uomo d’affari tailandese Chaleo Yoovidhya (scomparso nel 2012).
3° Mansour bin Zayd Al Nahyan (Manchester City), 23 miliardi
Anche per il proprietario del City, la valutazione di Forbes non tiene conto delle possibilità dell’Abu Dhabi Investment Authority (che può vantare infatti risorse per ben 630 miliardi di euro). Si tratta di un fondo di proprietà di Khalifa bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, emiro di Abu Dhabi e fratello di Mansour. Proprio Mansour acquistò il club per 250 milioni di sterline nel 2008 e fino ad oggi ha investito sul mercato oltre 1,5 miliardi di euro.
2° François Pinault (Rennes), 31,7 miliardi
Il patron del Rennes – che di recente ha contribuito a finanziare la ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame – è a capo di Kering, gruppo fondato nel 1963 che comprende i marchi di lusso Yves Saint Laurent, Alexander McQueen e Gucci. Pinault, che ha visto la sua fortuna crescere in maniera considerevole soprattutto negli ultimi anni, ha deciso di investire nel Rennes nel 1998, puntando sempre alla produzione di giovani talenti costruendo un nuovo centro di allenamenti completato nel 2000.
1° Carlos Slim (Real Oviedo), 59,2 miliardi
Secondo la rivista Forbes, con un patrimonio stimato di 59,2 miliardi di dollari, è il 5° uomo più ricco della Terra. Primo in Messico, è capo assieme alla sua famiglia di America Movil, la più grande azienda di telecomunicazioni dell’America Latina. La sua storia con il Real Oviedo risale al novembre 2012, Slim – quasi per gioco – salvò il club versando 2 milioni nelle casse societarie; al tempo stesso nominò un suo uomo di fiducia, Joaquin Del Olmo, come direttore sportivo e da allora, con cadenza semestrale, torna in Asturia per controllare l’andamento del suo club.
ma che classifica è, Agnelli non centra nulla con alpitour per esempio
Il proprietario della Juventus a me risulta John Elkann, che detiene attarverso la Giovanni Agnelli BV il 52% di Exor, che a sua volta detiene il 60% della Juventus.