La Serie A si schiera con forza contro BeoutQ, piattaforma saudita che sottrae il segnale agli eventi sportivi i cui diritti sono stati acquistati da BeIn Sports.
Lo scontro in Medio Oriente è cominciato nel 2017, quanto l’Arabia Saudita ha deciso di interrompere qualsiasi rapporto commerciale con il Qatar. Una decisione che ha comportato l’uscita dal paese saudita di BeIn Sports, in seguito alla quale è spuntato in Arabia il canale BeoutQ, che trasmette gli stessi eventi e addirittura lo stesso commento di BeIn. Lo scontro è arrivato fino in ambito legale, con una causa presso l’Organizzazione mondiale del commercio-Omc (WTO) per un miliardo di dollari, mentre tutti i grandi organizzatori di eventi sportivi (come FIFA, UEFA, AFC, Premier League, Liga e Bundesliga) si sono schierate con forza accanto a BeIn.
Dalla parte del canale qatariota si è schierata ufficialmente anche la Lega Serie A, come dichiarato dall’amministratore delegato Luigi De Siervo: «La Serie A è accanto BeIn Sports contro BeoutQ nella lotta alla pirateria, per noi un tema fondamentale – ha spiegato a margine dell’assemblea di Lega -. Si tratta per la Serie A di un’area fondamentale, da cui arrivano circa un terzo dei ricavi da diritti tv internazionali. Abbiamo già intrapreso azioni legali, inizieremo a breve a fare una campagna forte verso il nostro Governo e gli altri Governi per portare il fenomeno BeoutQ fino alla totale riduzione».
Un tema che può avere conseguenze anche sui rapporti tra la Serie A e l’Arabia Saudita, ca partire dalla Supercoppa Italiana, per la quale il contratto in essere obbliga a far giocare due gare a Jeddah nei prossimi quattro anni. «Può saltare la Supercoppa Italiana in Arabia? È una guerra che può comportare ogni conseguenza», ha detto l’ad De Siervo.
Sulla Supercoppa si era già espressa BeIn Sports, che a gennaio aveva chiesto che la gara venisse spostata: «Tra tutti i paesi del mondo che avreste potuto scegliere per ospitare la vostra gara, avete scelto l’unico paese che sostiene il furto anche dei vostri contenuti su scala industriale. Chiedo se sia opportuno procedere con la partita della Supercoppa a Jeddah», ha scritto l’ad di BeIn Sports Al-Obaidly in una lettera inviata alla Lega.