(Photo credit should read PAU BARRENA/AFP/Getty Images)

Il presidente del Barcellona Josep Bartomeu è intervenuto durante la VI edizione del “Diálogos Académicos Ernest Lluch de Economía y fútbol”. Qui, Bartomeu ha toccato diversi temi, tra cui i modelli di proprietà nel calcio, a proposito dei quali ha spiegato: «Per noi è motivo di orgoglio che il club fin dalla sua fondazione sia rimasto nelle mani dei soci. Sempre con un presidente e un consiglio scelti tramite elezioni e con le grandi decisioni approvate in assemblea e quando necessario con un referendum».

Bartomeu – spiega “La jugada financiera” – ha aggiunto che «il Barça è un club democratico ed è un modello unico. Siamo un’anomalia in un ambiente molto complesso e competitivo. La struttura della proprietà e il modello di governance hanno molto a che fare con l’economia. Non si tratta solo di una questione politica, ma di come la proprietà dei club influisce sul loro conto economico».

Bartomeu ha ricordato che «gestiamo denaro che non è nostro, che appartiene a tutti i soci. Ma anche un patrimonio sportivo e una storia. Trovare l’equilibrio è ciò che dobbiamo fare come gestori di questo club. Non è la stessa cosa che la proprietà ricada sui soci o su degli azionisti».

E a proposito di gestione delle società, Bartomeu ha concluso insistendo sull’importanza del rispetto delle regole: «Non mi stancherò di insistere con la FIFA e la UEFA per chiedere il rispetto delle regole, in modo da poter competere alle stesse condizioni. Dobbiamo accelerare gli obiettivi del Fair Play Finanziario, e imporre sanzioni esemplari a coloro che non rispettano».

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