Presente all’inaugurazione della Club House del Circolo “Terre dei Consoli”, Andrea Abodi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: «Per noi del Credito Sportivo è motivo di orgoglio e soddisfazione toccare con mano l’effetto della nostra collaborazione e veder vivere le infrastrutture che, giorno dopo giorno, contribuiamo a realizzare: l’inaugurazione della Club House del Circolo Terre dei Consoli rappresenta tutto questo, al massimo livello».
«La Ryder Cup, a Roma nel 2022, e i successi prestigiosi di Molinari – ha aggiunto Abodi – sono certamente straordinarie leve di crescita del movimento, ma per consolidare il percorso finalizzato all’obiettivo, restano determinanti altri fattori: la promozione di questa meravigliosa disciplina che la Federazione sta sviluppando nelle scuole e l’opera quotidiana sul territorio da parte di coloro che s’impegnano, a tutti i livelli, per migliorare e rendere sempre più accessibili le infrastrutture golfistiche».
«E il Credito Sportivo – ha proseguito Abodi – non a caso risponderà sempre positivamente e non farà mai mancare il suo contributo in questi ambiti. Terre dei Consoli testimonia proprio il valore del costante impegno imprenditoriale di un investitore competente, lungimirante e appassionato, Edoardo Caltagirone, che si coniuga con quello della banca pubblica dello Sport e della Cultura, che crede fermamente nel Golf e nella possibilità di valorizzare tutto il suo potenziale di sviluppo nel nostro Paese, che ne ha estremo bisogno in ogni settore».
«A questo proposito, Terre dei Consoli è un progetto esemplare poiché rafforza il binomio golf e turismo che in Italia vale molto, ma molto meno di quello che potrebbe generare se, per esempio, si sviluppassero politiche di rete e collaborazione tra i circoli, nel pieno rispetto delle differenti tipologie e dei rispettivi modelli di gestione. Il ritorno dell’Italian Challenge in questo Circolo credo rappresenti, da un lato il riconoscimento dei meriti di chi lo ha realizzato e lo gestisce, dall’altro uno stimolo a raccoglierne l’esempio», ha concluso Abodi.
Complimenti al dott. Abodi per il lavoro svolto. Se solo in Italia si mettesse mano alla normativa edilizia che è allucinante si potrebbero fare davvero cose straordinarie. Occorre favorire il circolo virtuoso demolizione-ricostruzione e non il recupero-preservazione a tutti i costi. Molti ruderi e baracche dal valore storico-artistico nullo in Italia sono tutelati dalla soprintendenza, impedendo di fatto qualsiasi intervento e di conseguenza favorendo quindi il consumo di suolo.