Milan e Inter “prima delle vacanze verranno e scopriranno le carte”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, intervistato al Fuori Cinema Anteo. “Le squadre – ha aggiunto – sentono l’esigenza di un nuovo stadio o di uno stadio rifatto. Il mio auspicio è che trovino motivazione a rimettere a posto San Siro ma se mi dicessero che vogliono uno stadio diverso, moderno e che, come un po’ mi stanno dicendo adesso, hanno paura di fare i lavori mentre giocano, io non posso che ascoltarli”, ha concluso Sala.
Secondo Repubblica, tuttavia, le tempistiche sarebbero più corte. La domanda ufficiale per la costruzione di un nuovo stadio dovrebbe arrivare in Comune entro la fine del mese. I club stanno ultimando i documenti, tra cui il proogetto e lo sviluppo urbanistico, per avere il via libera per i lavori entro la fine della stagione 2019/20.
I costi dovrebbero aggirarsi intorno ai 700 milioni, con lavori che dovrebbero durare almeno due anni e mezzo: lo stadio (che nascerà nell’area oggi occupata dai parcheggi accanto al capolinea della metro lilla) sarebbe pronto per il campionato 2022/23 o comunque in largo anticipo rispetto al 2026, quando potrebbe trovarsi a dover ospitare la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali del 2026 se saranno assegnate a Milano-Cortina.
Da sciogliere resta ancora il nodo relativo all’area su cui sorge attualmente il Meazza, che verrà recuperata: le società dovranno decidere se costituire una società che si occuperà di realizzare le nuove edificazioni, oppure se vendere i diritti del progetto una volta ottenuto il via libera del Comune.
Un’altra puntata della serie tv “il nuovo stadio di Milano ovvero il nulla assoluto” che terrà incollati a internet i tifosi per i prossimi 20 anni e oltre.