Il caso BeoutQ non inciderà sulla disputa della Supercoppa Italiana in Arabia Saudita: la decisione se giocare in Arabia tuttavia non spetta alla Lega ma ai club. Lo ha spiegato l’ad della Lega Luigi De Siervo, al termine del Consiglio di Lega odierno.
«Supercoppa in Arabia? Cerchiamo sempre di rispettare e onorare i contratti. In questo caso, l’accordo prevede possibnbilità di disputare in Arabia due finali nei prossimi quattro anni – le parole di De Siervo -. I sauditi hanno chiesto di giocarla lì quest’anno, la valutazione ora non è della Lega ma delle singole squadre. Stiamo raccogliendo elementi per consentire ai club di fare la scelta migliore. Il contratto è stretto, non consente rinvii o quant’altro: l’unica possibilità di non giocare in Arabia è relativa a “documentati e legittimi impedimenti di una o delle due squadre”, ma in questo momento non c’è una decisione ancora, si sta valutando tutto».
«Il fatto che esista esista la pirateria e BeoutQ noon è collegato alla singola partita, parliamo di soggetti diversi. Noi cerchiamo di onorare contratto con BeIn che è parte in causa in quanto piratata da BeoutQ, lo onoreremo portando risultati alla causa. Con lo stesso spirito con cui interpretiamo contratto con loro, onoriamo anche gli altri contratti», ha proseguito.
L’opzione se decidere di fare disputare la gara in Arabia quest’anno è dei sauditi e lo hanno chiesto, nella logica dei rispettivi progetti Juventus e Lazio stanno valutando le ipotesi. Ma non c’è nessun appiglio tecnico nei contratti affinchè questo possa essere rivisto relativamente al caso BeoutQ. Parliamo con l’Arabia, abbiamo chiesto di avere atteggiamento trasparente, hanno dato la loro disponibilità», ha concluso De Siervo.