«Le idee proposte dall’Eca sono sensate e soprattutto la Champions, così come è ora, non funziona più al meglio». Ne è convinto il presidente del Lione, Jean Michel Aulas, che ha ribadito il suo sostegno al piano predisposto dall’associazione dei club europei in un’intervista rilasciata al Secolo XIX.
Sebbene Aulas ammetta che l’ultima edizione della Champions League sia stata emozionante, grazie anche al “miracolo” Ajax, il presidente del Lione resta convinto che una riforma radicale del format della competizione sia necessario.
«Quante volte un club come l’Ajax potrà giocare i turni di qualificazione e poi comportarsi come ha fatto? Sul tavolo, non c’è una riforma per i top club, è per chi sta ad alto livello senza essere superpotenze. Facciamo troppa fatica».
«Faccio l’ esempio di casa mia. La Francia ha due posti sicuri in questa Champions e siccome in Ligue 1 c’è il Psg, con risorse illimitate, ne rimane solo uno. A un club come il mio si chiede di impostare l’ intera stagione, con risorse e programmazione, per un singolo spazio e con ritorni che diminuiranno. Valutiamo come cambiare, ma stare fermi sarebbe assurdo», ha concluso Aulas.