(Photo by Matthias Hangst/Getty Images)

Rai Champions – La Rai torna sulla questione legata ai diritti in chiaro della UEFA Champions League. Secondo la tv di pubblica è stato «un danno alzare la posta», in forza del suo patto con Sky che garantisce alla tv di Stato «un diritto forte e palese».

Lo scrive l’Adnkronos, spiegando che questa sarebbe la posizione dei vertici Rai, secondo quanto si apprende da fonti di Viale Mazzini. E a proposito del ricorso fatto nei confronti di Sky, la Rai ha spiegato che è stato presentato solamente perché prima «dovevamo raccogliere gli ascolti autunnali, verificare lo scenario economico del triennio successivo e capire se potevamo sostenere l’investimento».

La Rai aveva firmato un accordo con Sky che prevedeva la trasmissione in chiaro delle partite di Champions dell’anno scorso più quelle dei successivi due anni, purché Sky mantenesse i diritti della quasi totalità delle partite di campionato italiano di serie A. L’ingresso di DAZN sul mercato ha comportato la perdita di una parte delle gare di Serie A per Sky, che quindi ritiene di non potere più accettare l’opzione della Rai sulla Champions per i successivi due anni.

Tuttavia, secondo Viale Mazzini Sky avrebbe «maggiore disponibilità di partite perché prima di Dazn, che ne trasmette il 20%, c’era Mediaset Premium che ne trasmetteva il 40%». Dunque, le condizioni dell’emittente satellitare sarebbero addirittura «migliorate perché dal punto di vista del broadcaster loro hanno l’esclusiva su 7 partite e il diritto di inserire nelle proprie finestre orarie 16 dei 20 incontri top».

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