Il Milan è pronto a ripartire npartire con la presenza di Marco Giampaolo in panchina, un tecnico che ha le idee chiare sul modulo e sul gioco che desidera esprimere. I rossoneri saranno però costretti a farlo senza alcun impegno europeo, ma l’obiettivo è quello di provare a rendere questo aspetto un vantaggio.
Su questo ha insistito il Mister nella conferenza di presentazione: “”Ci dispiace non giocare in Europa, ma bisogna cogliere l’altro lato, la possibilità di lavorare sette giorni, di sfruttare il ciclo settimanale per poter creare le condizioni di giocare in Europa nella maniera più seria possibile l’anno prossimo”,
L’ex allenatore della Sampdoria punta comunque a rendere sua la squadra con un processo graduale: “”Il tempo sarà il mio primo alleato come potrà essere il mio primo nemico. Ma il Milan ha una rosa giovane, a cui bisognerà trasmettere ambizione, mentalità vincente. Boban e Maldini – ha aggiunto – hanno esperienza da vendere, contribuiranno per far crescere questa responsabilità nei giocatori. Dobbiamo costruire una squadra che non abbia paura di essere se stessa”.
Giampaolo crede fortemente nell’importanza del lavoro sul campo per ottenere risultati e continuerà a operare in questo modo anche in rossonero: “”Promettere meno per mantenere di piu’. Quello che posso pero’ promettere e’ massimo impegno, lavoro e dedizione. Conto di entrare a Milanello alle 8 e di uscirne alle 20, come ho sempre fatto”.
Essere approdato a Milanello rappresenta certamente un salto di qualiità della sua carriera e il neo tecnico milanista non può che esserne orgoglioso: “Non è una rivincita ma un premio alla passione che ho per il mio lavoro e che spero mi possa far restare qua il più possibile. l Milan è l’approdo di un percorso lungo e complicato -aggiunge il tecnico abruzzese-. Sono rimasto deluso dalle esperienze negative ma non mi sono mai arreso. Ho sempre studiato, perché mi piace aggiornarmi e perché penso che non si finisca mai di imparare”.