Diminuiscono gli appuntamenti e crescono i prezzi dei biglietti, ma gli italiani non rinunciano alla passione di sempre per il calcio. Nel 2018, rileva l’Annuario Siae l’offerta di avvenimenti sportivi è diminuita del 4,21% e il prezzo medio per un ingresso è arrivato a 16,20 euro (+7,80%). Ma i biglietti venduti rimangono quasi gli stessi, oltre 30 milioni (-0,35%) mentre la spesa al botteghino supera i 493 milioni di euro (+7,41%) e la spesa del pubblico schizza oltre il miliardo di euro (+15,45%).
Complessivamente, lo sport, pur registrando un lieve decremento del 1,14%, rimane il comparto dello spettacolo che genera il volume d’affari più elevato (2.943 milioni di euro), ovverosia il 42,93% dell’intero volume d’affari del settore economico dello spettacolo.
All’interno del settore sportivo, il calcio è l’aggregato nel quale si concentra il maggior volume d’affari del mondo dello spettacolo: nel 2018 questo settore ha raccolto l’80,66% del volume d’affari contabilizzato nello Sport.
Il settore calcio ha riscontrato una diminuzione di Spettacoli (-4,18%, 104mila) ed Ingressi (-0,70%, 23,4 milioni), in controtendenza con l’aumento della Spesa al Botteghino (+7,60%, 383,6 milioni) e della Spesa del Pubblico (+19,46%, 850,9 milioni).
Il costo medio d’ingresso è salito a 16,36 euro, confermando un trend di aumento mai interrotto negli ultimi 9 anni.
Il differenziale tra Volume d’affari e Spesa del pubblico ammonta a 1.522,8 milioni di euro ed è, di gran lunga, l’importo differenziale più elevato registrato nell’intero comparto dello spettacolo. Il valore sintetizza l’ammontare dei proventi di sponsorizzazioni, concessione di diritti televisivi, pubblicità. Tali voci valgono il 64,15% degli introiti del settore del calcio.