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Nicolo Barella, centrocampista del Cagliari (Foto Antonietta Baldassarre / Insidefoto)

Si è chiusa con 38 presenze e 1 gol la grandissima stagione di Nicolò Barella, l’enfant prodige del Cagliari di Giulini. Promosso a titolare inamovibile già l’anno scorso da Lopez, il centrocampista azzurro ha convinto tutti a suon di prestazioni di qualità e quantità che gli hanno permesso di conquistare il cuore dei tifosi rossoblu e di essere inserito tra i migliori under 21 d’Europa. Proprio con l’Under21 Nicolò è stato protagonista in questo finale di stagione disputando gli Europei di categoría e siglando la rete (anche se inutile) nell’ultima sfida contro il Belgio, dove l’Italia di Di Biagio era data tra le favorite secondo i bookmakers sportivi.

Classe, dribbling, “garra” e un gran tiro di destro. Questo e molto altro è Nicolò Barella, centrocampista classe ’97 del Cagliari. Una vera e propria speranza per il calcio italiano, ma soprattutto un mediano moderno in grado di fare moltissime cose sul rettangolo verde e capace, dopo sole 4 stagioni di Serie A, di collezionare la cifra tonda di 100 gettoni in campionato.

Dopo le 34 presenze del 2017/2018, quest’anno Barella è esploso definitivamente: promosso titolare, ha giocato 35 partite, ha realizzato 1 rete, regalando giocate di primo livello ed è così entrato definitivamente nel giro della Nazionale maggiore. Quello che ha stupito tutti è l’estrema duttilità. Nel corso dell’anno è stato impiegato come regista, mezzala e trequartista garantendo sempre prestazioni da incorniciare. Unica nota negativa le troppe ammonizioni, frutto di una voglia continua di riconquistare i palloni persi.

La stagione è andata oltre le aspettative anche se in fase realizzativa è stata meno incisiva di quella scorsa quando siglò diverse reti in campionato, partendo con il primo gol in Serie A contro la Spal. A fine campionato le reti saranno 6, con la perla del gol contro il Benevento alla ventinovesima giornata rivelatosi decisivo nella lotta salvezza. Numeri che gli hanno permesso di diventare il secondo cannoniere di squadra la scorsa stagione alle spalle di Pavoletti e l’autore delle marcature più importanti per mantenere il Cagliari in Serie A.

Dotato di un piede destro estremamente raffinato, di un gran controllo di palla e di ottime doti fisiche, Barella ha anche una buona visione di gioco che gli permette di occupare ogni ruolo del centrocampo. Al momento il suo spot ideale è quello di mezzala in un centrocampo a tre, posizione che esalta allo stesso tempo le sue doti di incontrista e di tessitore di trame offensive.

Doti che hanno fatto innamorare le big della Serie A e non solo.

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Concluso il campionato sembra certa la partenza di Barella dal Cagliari. Su di lui si erano mosse con largo anticipo Roma e Inter mentre la Juve aveva fatto più di un sondaggio come hanno dimostrato anche le dichiarazioni di Paratici di qualche mese fa. Voci ora più attive che mai, con i nerazzurri che hanno concluso l’acquisto del talento del Cagliari, superando la Roma a rilento dopo le rivoluzioni in società e la stessa Juventus che sembra ora aspettare solo la conferma del rientro di Pogba a centrocampo.

Dopo essere riusciti a trattenere il giovane ancora per una stagione sembra che il Cagliari non potrà fare a meno che accettare l’offerta della nuova Inter di Conte, esaltata dall’idea di poter contare sulle prestazioni del centrocampista e pronta a dargli quel ruolo da protagonista che ormai brama dopo i tanti riconoscimenti ricevuti dalle tifoserie e dirigenze di tutta Italia

Il riconoscimento ufficiale per uno dei talenti più cristallini espressi dal calcio italiano negli ultimi anni. Un ragazzo destinato a scrivere pagine importanti anche con quella Nazionale già “assaggiata” durante le qualificazioni al Mondiale di Russia e che potrebbe diventare presto la sua seconda casa, diventando così uno dei principali pilastri della nuova Italia di Mancini, ansiosa più che mai di dimostrare il proprio valore nei  prossimi Europei in programma l’anno prossimo.

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