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Tifosi del Palermo (Insidefoto.com)

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, accompagnato dall’ex ministro Carlo Vizzini e dall’ex magistrato Leonardo Guarnotta, ha presentato l’avviso pubblico per l’individuazione della società cui sarà affidato il titolo per l’iscrizione al campionato di calcio di serie D e alla quale sarà concesso l’utilizzo dello Stadio Renzo Barbera e la denominazione “Palermo”.

Come spiega l’AGI, le offerte potranno essere inviate fino alle ore 20 del 23 luglio prossimo. L’avviso riporta i requisiti soggettivi ed oggettivi per la partecipazione. Elemento saliente è la presentazione di un piano triennale di attività articolato che preveda:

  • l’organizzazione e la gestione della prima squadra e dei relativi obiettivi tecnico-agonistici, inclusa la strategia per il ritorno nelle serie superiori (serie C, serie B, serie A) nel più breve tempo possibile;
  • l’organizzazione, gestione e valorizzazione del settore giovanile e del settore femminile;
  • eventuali progetti di valorizzazione e marketing territoriale inerenti la storia calcistica palermitana e coinvolgimento della tifoseria;
  • eventuali progetti di rilevanza sociale.

Il bando prevede anche una clausola sociale per la salvaguardia dei dipendenti che attualmente lavorano con l’attuale concessionario dello Stadio Barbera. La solidità finanziaria dovrà essere supportata da adeguate attestazioni rilasciate da istituti finanziari di livello almeno nazionale.

«Nella valutazione delle offerte che arriveranno ho chiesto di essere accompagnato da Leonardo Guarnotta, la cui storia professionale e la cui ben nota passione per il calcio e i colori rosanero sono una garanzia per tutti noi», ha spiegato Orlando.

Vi saranno alcuni criteri di valutazione positiva:

  • il coinvolgimento nella compagine sociale di soggetti diversi da società che detengono il controllo effettivo di squadre di calcio militanti nei campionati di serie A, B e C;
  • l’impegno a promuovere immediatamente una sottoscrizione popolare di azioni o quote della società, esistente o costituenda, per una percentuale pari ad almeno il 10% del capitale sociale;
  • le modalità di coinvolgimento dell’amministrazione comunale nell’attività di controllo di gestione della società.

Due giorni fa in città era presente il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, che si era detto pronto a concorrere e a ripartire dalla D. «La storia del calcio a Palermo – ha detto Orlando – ha visto momenti molto belli ma oggi siamo assistendo ad uno dei momenti peggiori. Per questo la nuova società avrà come primo compito quello di ricostruire un clima di fiducia e di passione fra i tifosi, motivo per cui valuteremo positivamente l’avvio di azionariato popolare. Per noi è fondamentale che la città esca da un periodo troppo lungo e troppo buio, costruendo dalle fondamenta una nuova storia calcistica e di passione».

Per Leonardo Guarnotta, che ha accettato l’invito del sindaco a coadiuvarlo nella valutazione delle offerte che arriveranno, «sarà importante che la nuova società si chiami Palermo e che possa aiutarci a portare in alto i colori della squadra facendola arrivare nel più breve tempo possibile lì dove merita e cioè in serie A».

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