(Photo by Robert Hradil/Getty Images)

San Siro Malagò – Sullo stadio di Milano «sono sempre stato molto chiaro: San Siro è una partita che si deve giocare tra l’amministrazione comunale, il sindaco Sala e le due società (Milan e Inter ndr). La cosa sicura è che noi nel 2026 dobbiamo avere uno stadio pronto, funzionante e con determinati parametri».

Così ha parlato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta Nazionale del Coni tenutasi al Foro Italico, a Roma. Malagò è tornato sulla questione San Siro, dopo che il 10 luglio – poco meno di una settimana fa – Milan e Inter hanno ufficialmente presentato il progetto di fattibilità tecnico economica di un nuovo impianto.

Nelle previsioni dei due club milanesi, il nuovo stadio sarà parte di un progetto più ampio che prevede investimenti privati su Milano e sull’area di San Siro per oltre 1,2 miliardi di euro. Per l’impianto, previsti 60.000 posti a sedere, mentre nell’area del Meazza – che andrebbe demolito – sorgerà un distretto multifunzionale dedicato allo sport, all’intrattenimento, allo shopping e al divertimento, che rappresenti un luogo di aggregazione in grado di accogliere cittadini, tifosi e turisti 365 giorni all’anno, dando occupazione a oltre 3.500 persone.

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