(Photo credit should read FRANCOIS LO PRESTI/AFP/Getty Images)

«È una notizia meravigliosa, un passo molto importante verso qualcosa di nuovo: segno che qualcosa sta cambiando». Nicola Rizzoli, ex arbitro internazionale ora designatore della Can A, guarda con soddisfazione alla scelta dell’Uefa di far arbitrare a una donna, Stephanie Frappart, la Supercoppa europea tra Liverpool e Chelsea. La prima donna per una finale big di uomini.

«Credo sia la dimostrazione del successo del calcio femminile – spiega Rizzoli a Raisport – del suo cambiamento a livello mondiale ed europeo. Qualcosa sta cambiando. Il mondiale del resto è stato storico, per successo di pubblico, ma anche da un punto di vista tecnico».

Quanto alla direttrice di gara francese, Rizzoli racconta: «Eravamo al raduno della Uefa insieme in preparazione delle nuove competizioni, hanno dato l’informazione in diretta in aula, e sono stati tutti sorpresi in positivo. Non credo che lei se l’aspettasse, forse poteva immaginarlo perché lei ha fatto i test insieme agli uomini. E li ha superati per potere arbitrare il calcio maschile. Partire con una supercoppa è un segnale molto importante che l’Uefa ha dato».

Su quando l’Italia potrà fare un salto di questo tipo, Rizzoli non si sbilancia: «Si sta lavorando anche per avere risultati in questo senso – conclude Rizzoli -, vedremo ci sono regole da rispettare speriamo presto. E’ presto per dire i tempi, l’Aia ci sta lavorando, dipende molto poi dalle risorse a disposizione e dai risultati».

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