Dopo aver appreso che il giudice Andrés Sánchez Magro ha decretato la fine del calcio spagnolo il lunedì, il presidente della Laiga Javier Tebas ha convocato un incontro straordinario con i club il prossimo lunedì alle 12 di mattina. Il motivo non è altro che stabilire la strategia da seguire insieme agli operatori internazionali, preoccupati per i contratti firmati per le prossime tre stagioni, secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo.
Prosegue così lo scontro tra la Liga e i club contro la Federcalcio spagnola, che aveva già bloccato le gare al venerdì e al lunedì. Oggi sul tema si è espressa anche la giustizia ordinaria, dando parzialmente ragione alla Liga: le gare si potranno giocare il venerdì, ma non il lunedì.
Un tema che si riflette anche sui diritti tv: la Liga ha infatti garantito le gare in 10 finestre orarie diverse, senza alcuna sovrapposizione. La lega spagnola ha così annunciato il ricorso: “La Liga non è d’accordo con la decisione e procederà ad esercitare il suo diritto di presentare un ricorso – si legge in una nota – La Liga, nonostante la sentenza, sarà in grado di garantire agli operatori televisivi, nazionali e internazionali, dieci diverse fasce orarie, senza sovrapposizioni, per soddisfare la maggior parte dei fan nazionali e internazionali, coloro che vanno allo stadio e coloro che pagano il loro abbonamento alle diverse piattaforme televisive”.
Tebas è inoltre consapevole che alcuni club sono disposti a bloccare la prima giornata della Lega in segno di protesta dopo la decisione del tribunale.