Celtic e Ajax riforma Champions – Celtic e Ajax, con il contributo del Copenhagen hanno proposto una nuova riforma per la UEFA Champions League a partire dal 2024. Una nuova architettura per il massimo torneo europeo per club, che favorisca direttamente le società e non i Paesi (sulla base dei coefficienti) e che riduca il numero di grandi squadre a cui viene automaticamente garantito un posto nella fase a gironi.
Gli scozzesi non parteciperanno alla fase a gironi quest’anno, dopo essere stati sorprendentemente eliminati nel terzo turno di qualificazione dai rumeni del Cluj. Ma dietro le quinte, i campioni di Scozia hanno lavorato con il club olandese e con quello danese per oltre tre anni per proporre un nuovo format per la prima competizione europea.
I club delle cosiddette nazioni europee più piccole come Scozia, Olanda e Danimarca non sono soddisfatti di essere costretti a giocare fino a quattro turni di qualificazione solo per accedere alla fase a gironi e ai relativi ricchi premi. Per questo motivo chiedono che la qualificazione – a partire dal 2024 – avvenga attraverso i coefficienti UEFA per club, piuttosto che attraverso i coefficienti nazionali.
Inoltre, l’idea è quella di ridurre le partecipazioni automatiche alla fase a gironi da 26 a 20 squadre e aumentare il numero di accessi tramite qualificazioni da 6 a 12. Inoltre, gli accessi al tabellone principale e gli accoppiamenti dei turni preliminari sarebbero regolati dal punteggio del singolo club nel ranking, un parametro slegato dai risultati internazionali di tutte le squadre olandesi, scozzesi, danesi e così via.
Il capo della cooperazione internazionale del Copenhagen, Daniel Rommedahl, ha spiegato: «Lavoriamo da tre anni con Celtic e Ajax per presentare questa proposta. In questo modo non ci sarebbe accesso automatico per un Real Madrid o una Juventus. La UEFA è incerta se il torneo sarà abbastanza interessante se tutti i grandi club non saranno coinvolti nelle fasi a gironi e si chiedono se fornirà abbastanza denaro per la TV. Ma così la discussione si trasforma in un problema puramente finanziario».
Dopo la figuraccia rimediata dal Celtic questo tentativo maldestro di cambiare le regole del gioco è davvero penoso. Ormai si è nel periodo in cui vince chi la spara più grossa.