Non solo di Fiorentina, Fair Play Finanziario e salary cap. Il patron del club viola, Rocco Commisso, in una lunga intervista rilasciata a “La Repubblica” ha parlato anche di alcune idee per rilanciare il calcio italiano al di fuori dei confini nazionali.
«Non sono venuto qui a fare soldi, non ne ho bisogno. Ma è chiaro che quando fai degli investimenti non ci vuoi rimettere. In Italia non c’ è nessun presidente come me. Io non sono il nipote del nonno o il figlio di quello che sta in Cina», ha spiegato Commisso.
«Io sono un nonno. E sono differente. Non sono straniero, sono italiano, conosco la lingua. Vediamo se mi accettano. Lo spero. Anche perché ho delle idee – ha sottolineato il magnate italoamericano –, ho ottimi rapporti con le banche di mezzo mondo e con tante grandi aziende. Potrei essere una risorsa per il calcio italiano».
E ha proposito di idee, Commisso spiega: «Vorrei portare il calcio italiano in America, penso a una sede distaccata della Lega calcio a New York. Dobbiamo far crescere il brand Serie A fuori dall’ Italia. Dobbiamo fare marketing per poter competere con Liga, Premier o Bundesliga. Noi siamo abituati a lavorare veloci. Fast, fast, fast Per il momento il progetto è lì, vedremo in futuro».