Torna alla ribalta il tema del nuovo stadio di San Siro. Così è stato anche durante l’ultimo consiglio d’amministrazione del Milan, tenutosi la scorsa settimana. Il presidente del club rossonero, Paolo Scaroni, ha stabilito come priorità quella di riuscire a definire in tempi relativamente rapidi il progetto per la costruzione del nuovo impianto.
Come spiega “MF – Milano Finanza”, Scaroni, n particolare, ha delineato il valore complessivo dell’intervento di riqualificazione dell’area, che adesso si aggira sui 650 milioni. L’obiettivo primo del Milan è trovare un partner industriale per lo sviluppo del cantiere. Nello specifico, l’obiettivo è puntato sulla realizzazione degli insediamenti non sportivi quali l’hotel, il centro commerciale e le residenze.
Scaroni avrebbe sondato le disponibilità di alcuni operatori italiani e internazionali del settore immobiliare, a partire dal gruppo Generali. Gruppo che Scaroni conosce bene, essendo stato nel recente passato consigliere d’amministrazione della compagnia assicurativa. Inoltre, scrive sempre “Milano Finanza”, il presidente del Milan avrebbe presentato il progetto anche a soggetti quali Hines, che di recente ha rilevato l’area dell’ex Trotto.
Presentarsi al fianco di un big quale Generali darebbe nuovo slancio al piano, che prevede la creazione di due newco (StadCo e RealCo) che avranno la funzione di realizzare l’impianto sportivo e gli altri interventi di natura immobiliare, legati alla realizzazione di un hotel di lusso, di residenze e, soprattutto, del centro commerciale. Prevista inoltre la cessione delle volumetrie sulle quali sorgeranno il business center, l’albergo e le residenze abitative, perché ai club di calcio interessa soprattutto la gestione della StadCo.
Il cosiddetto “polmone finanziario principale” è rappresentato dal centro commerciale, che però si inserisce in una zona della città già presidiata da altre strutture (business center di Arese; il nascente centro commerciale di Cascina Merlata; lo shopping district di Citylife), motivo per cui si starebbe riflettendo sulla fattibilità del progetto. Al contrario, in relazione all’impianto sportivo Elliott ha già dato la sua disponibilità a garantire il supporto finanziario necessario.