Il 76% dei calciatori scesi in campo (ovvero 3 su 4) nelle prime due giornate del campionato di serie B è composto da italiani. E molti di questi sono giovani: 12 su 25 dei convocati dal neo Ct dell’Under 21 italiana Paolo Nicolato giocano nel torneo Cadetto. Otto invece sono gli under 20 chiamati da mister Franceschini.
Un avvio promettente che il presidente della Lega B, Mauro Balata, commenta così: “I numeri che escono dai campi e dalla sessione di calciomercato certificano un torneo virtuoso sia dal punto di vista economico, attraverso il saldo attivo nella compravendita dei calciatori, oltre che sportivo nella capacità di proporre giovani talenti all’attenzione del calcio italiano”.
Ma oltre agli aspetti prettamente sportivi, ci sono quelli che riguardano le società e il valore, anche economico, di questa serie B. I dati “certificano un netto miglioramento con un saldo attivo, relativo alla campagna di calciomercato estivo, di quasi 61 milioni di euro – sottolinea Balata – Il confronto con l’anno precedente è in netto miglioramento con un +149.6%”.
Anche l’attenzione verso i tifosi ed i territori, da sempre elementi centrali per un campionato vissuto perlopiù in provincia, sta dando i suoi frutti, come testimoniano gli oltre 126.000 spettatori sugli spalti degli stadi hanno seguito le gare delle prime due giornate.
“E proprio con questo valore ‘sociale’ che ricopre il campionato, la Lega B vuole fare i conti – continua Balata – Il territorio, la gente, la passione, sono valori che vengono promossi e condivisi e allora occorre provare a spingersi oltre per provare a risolvere i problemi che coinvolgono questo sport. Gli ultimi episodi di razzismo, che hanno contraddistinto anche il nostro Paese, sono delle piaghe che il mondo cadetto vogliono combattere e vincere. Servono regole certe e severe per chi inquina la bellezza di questo sport e la sacralità degli stadi, e per questo la Lega B darà, come sempre, il suo contributo alla Federazione partendo dalla valorizzazione di esempi virtuosi”.