La Serie A parla sempre più straniero. Al termine del calciomercato, Repubblica ha analizzato la tendenza degli acquisti nell’ultima estate, con gli affari che puntano sempre più verso giocatori stranieri.
Nel dettaglio, sui 182 nuovi acquisti solo 60 sono italiani, con ben 122 calciatori stranieri di cui 79 arrivati da altri campionati. Seppur alcuni non siano completamente facce nuove per la Serie A, come Rigoni (alla Samp dopo l’esperienza all’Atalanta) ma anche i vari Llorente, Kalinic, Rebic, Kjaer, tutti già passati dall’Italia. Sono stati invece sei gli italiani rientrati in Serie A, contro i 4 di un anno fa: Balotelli, Barreca, Buffon, Darmian, Okaka e Zappacosta.
Inevitabile così che salga il numero e la percentuale dei giocatori stranieri nel nostro campionato: oggi sono 320, contro i 304 di un anno fa. E allo stesso modo cala la percentuale degli italiani, passati dal 45% della passata stagione al 41% di oggi, mentre nelle prime tre giornate la percentuale di azzurri utilizzati è scesa sotto il 40%. Senza considerare che le squadre con più “azzurrabili.
Ci credo, con quello che costano gli italiani…
Chiesa che non ha ancora dimostrato nulla, 70milioni, Barella 45mil ecc…
Poi magari Chiesa vincerà il pallone d’oro tra qualche anno, ma ad oggi con quelle cifre ti compri giocatori stranieri affermati
Se Andrea Agnelli tenesse alla Juve, in questi 10 anni di presidenza avrebbe fatto di tutto per far cancellare la regola del limite di tesseramento degli extracomunitari voluta da Coni e Figc che blocca lo sviluppo dei club italiani rispetto quelli inglesi, spagnoli,tedeschi e francesi dove la regola non esiste. Agnelli in questo modo preferisce strapagare(tanto i soldi sono dei tifosi) i giocatori che già giocano in serie A o che sono comunque comunitari