Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020
(Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020 – Come ogni anno al termine della sessione estiva della campagna trasferimenti Calcio e Finanza analizza l’impatto delle operazioni di mercato sui conti dei principali club della Serie A.

Quest’anno prenderemo in esame le operazioni chiuse da Juventus, Milan, Inter, Roma e Napoli, andando ad aggiornare con i dati definitivi le analisi sui budget realizzate nelle scorse settimane.

Dopo l’analisi sulla Juventus (CLICCA QUI PER LEGGERLA), sul Milan (CLICCA QUI PER LEGGERLA) e sull’Inter (CLICCA QUI PER LEGGERLA), ci focalizziamo ora sulla Roma.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020 – Il costo della rosa nella stagione 2018-2019

Il dato di partenza della nostra analisi sul calciomercato della Roma è il costo allargato della rosa relativo alla stagione 2018-2019, chiusa dalla squadra allora allenata da Claudio Ranieri con il sesto posto e la qualificazione all’Europa League

Secondo le stime di Calcio e Finanza nella passata stagione il costo della rosa allargato (stipendi lordi + ammortamenti + costo dei calciatori in prestito) della Roma era pari a 167 milioni di euro.

Il dato è inferiore ai 172 milioni indicati nella precedente stima (CLICCA QUI PER L’ANALISI SULLA ROMA DEL 26 LUGLIO) per via di un’affinamento del metodo di calcolo dello stipendio lordo (voce che non comprende tuttavia TFR e oneri previdenziali, ma solo l’Irpef).

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020 – La campagna acquisti 2019-2020

Nella sessione estiva del calciomercato 2019-2020 la Roma ha acquistato quattro calciatori a titolo definitivo per un investimento complessivo di 77 milioni di euro.

Dei quattro acquisti, due (Pau Lopez e Cetin) potranno beneficiare degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita per i lavoratori “impatriati”.

Nella seguente tabella è riportato il dettaglio dei nuovi acquisti e la stima del loro impatto sul bilancio 2019-2020 della Roma.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

Nel corso della sessione estiva della campagna trasferimenti 2019-2020 la Roma ha inoltre ingaggiato sei giocatori a titolo temporaneo. Di questi, Mancini e Veretout in prestito oneroso con obligo di riscatto, Kalinic in prestito oneroso con diritto di riscatto, Smalling e Mkhitaryan in prestito oneroso.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020 – Le cessioni 2019-2020

In termini di cessioni nella sessione estiva della campagna trasferimenti 2019-2020 la Roma ha venduto a titolo definitivo ad altri club quattro giocatori, con plusvalenze per complessivi 19,6 milioni di euro.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

Inoltre, la società giallorossa ha concluso diverse operazioni in uscita a titolo temporaneo, con potenziale impatto anche in termini di plusvalenze considerando le diverse opzioni per i riscatti.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020 – Il costo della rosa per la stagione 2019-2020

In seguito alle operazioni in entrata e in uscita prima descritte il costo allargato della rosa della Roma per la stagione 2019-2020 dovrebbe aggirarsi attorno ai 203 milioni di euro, in aumento di circa 35 milioni (21%) rispetto al costo della rosa della stagione 2018-2019.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

In particolare il monte stipendi, al lordo delle tasse, dovrebbe attestarsi a 112 milioni di euro, in aumento di circa 31 milioni di euro rispetto al 2018-2019 (+31%).

Gli ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori dovrebbero invece essere pari a 79,9 milioni, in calo di 2 milioni rispetto alla stagione precedente (-3%).

Il costo dei giocatori arrivati in prestito dovrebbe invece passare dagli 0 milioni del 2018/19 a 11 milioni di euro.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020 – Il riepilogo

La sostenibilità della campagna acquisti 2019-2020 rispetto al bilancio della Roma al 30 giugno 2020 dipenderà dall’andamento dei ricavi caratteristici e dalle plusvalenze che potrebbero essere realizzate sia nella sessione invernale di gennaio 2020 sia prima della chiusura dell’esercizio, quindi a giugno 2020.

Calciomercato Roma e impatto sul bilancio 2020

Operazioni in uscita che, in base alle stime, sembrano necessarie. Il costo della rosa rispetto al fatturato è pari a quasi il 100%, dato anche il calo dei ricavi atteso e dovuto, nella stagione appena cominciata, alla mancata partecipazione alla Champions League. Le plusvalenze saranno quindi fondamentali per riequilibrare la situazione in casa Roma.

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10 COMMENTI

    • Si tratta di cessione avvenuta prima del 30 giugno 2019 e che quindi andrà nel bilancio 2018/19

      • si, la plusvalenza di manolas probabilmente (manca la conferma che si avrá dalla relazione finale) nel bilancio 2018,19, tuttavia visto che si é voluto fare un confronto sul costo della rosa e del relativo impatto sui bilanci, andava considerato fra i costi dismessi rispetto allo scorso esercizio, sia l´ammortamento che lo stipendio lordo di manolas, cosi´ come quello di luca pellegrini, nel calcolare i costi in meno rispetto all´anno scorso vedo anche che manca lo stipendio di de rossi. Manca anche qualche plusvalenza da cessioni minori (capradossi,verde,d´urso,cangiano mi risultano). Mi rimane qualche piccolo dubbio riguardo lo stipendio dei prestiti arrivati dall´estero, davvero i loro stipendi non beneficiano dei vantaggi del decreto crescita ?

        • mi correggo, vista la tarda ora non avevo letto e visto con attenzione tutte le tabelle… mi rimane solo qualche perplessitá riguardo l´interpretazione del lordo dei calciatori arrivati in prestito da squadre estere, e nel computo totale riguardo la previsione 19-20 qualche spiccio di plusvalenza in piú relativo a cessioni minori…il fabbisogno di ricavi extragestione é decisamente alto effettivamente, anche se occorrerebbe conoscere il risultato d´esercizio 18-19 definitivo (e in particolare l´aggregato del biennio 17-18/18-19 con il dato valido per il break-even del pfp..ovvero risultato ante imposte sottratto dei costi virtuosi)..nel trienno che si andrá a comporre ora, rispetto al precedente perlomeno la buona notizia é che si va a perdere il risultato (molto pesante in negativo) del bilancio 16-17… in ogni caso un suggerimento..se possibile sarebbe informazione utile in questi articoli avere quantomeno una stima di quale possa essere l´entitá dei costi virtuosi da stornare per il fpf

  1. Io non credo a questi dati. Attenzione non incolpo nessuno, ma non capisco da dove vengano fuori. Io mi convincerò dei 2,5 milioni di Diawara (uno che percepiva 700 k a Napoli) solo se qualcuno mi mostrerà il suo contratto. Così come non mi convincono i 3 milioni di spinazzola e i 3 di veretout e i 2 di mancini che credo non arrivasse a mezzo milione a Bergamo. Io addirittura non credo ai 4,5 milioni di Pastore che credo che in realtà li percepirebbe solo se scattassero tutti i bonus. Ma quando scattano tutti i bonus a Pastore?
    Dico di fare attenzione, anche perché lo stesso Petrachi ha detto in conferenza che a lui non risultavano certe cifre (quelle pubblicate dalla Gazzetta che a occhio vengono ripresi anche da questo studio).
    Se invece queste cifre sono vere, allora c’è da dubitare della sanità mentale di chi dirige la Roma. C’è invece da pensare le peggio cose se quei numeri vengono fatti uscire direttamente dalla società. Quasi come a volersi giustificare di costi di gestione abnormi e appunto ingiustificati e ingiustificabili. Quasi come se si esistesse la necessità di farli apparire elevatissimi agli occhi della gente. E in parte camuffare il vero scandalo del bilancio della Roma che è invece rappresentato dai costi non propriamente sportivi. Costi imparagonabili a nessun’altra società al mondo.

    • sui dati degli stipendi si va cosi´ .. penso a fiuto.. i dati son evidentemente presi dal recente report gazzetta…anch´io riguardo alcuni nuovi arrivi avevo letto in altre sedi di stipendi ipotizzati piú bassi al netto…riguardo diawara comunque non é inverosimile..casomai é inverosimile che il suo stipendio a napoli fosse quello..seppure quella fosse la cifra a suo tempo indicata dai media…tieni presente che per diawara ad esempio il primo anno a napoli gli stessi media mettevano 1,2 come stipendio..impensabile si tratti di uno stipendio “a scendere”..probabilmente per il napoli c´é da considerare l´effetto di alcuni contratti particolari sui diritti d´immagine che pare essere prassi standard per il napoli fare

  2. Se i costi aumentano mentre i ricavi no non hai alternative,devi cedere qualcuno facendo plusvalenze.Soltanto con uno Stadio di proprietà la Roma potrà permettersi di prendere giocatori di livello mondiKe visto che per calciatori così servono minimo 8 milioni di euro euro l’anno di ingaggio…ma a Roma non bastano 8 anni per riuscire ad avere la certezza di poterlo costruire cosa questa veramente vergognosa,uno Stadio di proprietà che attirerebbe certamente molti altri possibili investitori oltre anche ad interessanti offerte di acquisizione della Società.

    • Uno stadio che porta alla JUVENTUS con museo,visite,gadget &merchandise,con giornate intere di “tutto esaurito” di campionato e migliaia di abbonamenti in piu’ rispetto alla Roma,un mare di partite di Champions e coppe varie,qualcosa come 40 milioni netti,quanto pensi possa essere quantificato questo valore per la Roma?
      Vogliamo fare 20 a dire tanto???
      Ecco,adesso prendi il mercato della Roma e “regalagli” 20 milioni,ecco che hai comprato a titolo gratuito Spinazzola.
      Fine.
      I soldi veri e le vittorie,devono essere messi dalla Societa’ stessa.

      • magari intendi dire “dalla proprietá” .. non ha molto senso dire “messi dalla societá stessa” visto che si parlebbe appunto dei ricavi che é in grado di fare naturalmente e non di altro…occorre anche sfatare un luogo comune che vuole in presenza di una proprietá ricca e disponibile un aumento a dismisura dello “spendibile” .. non é cosi´dato che questo incremento (che brutto usare questo termine cosi´ alla moda a roma “soldi veri” come se quelli che chi c´e´ ora ne avesse messi di finti) é un incremento che ha un limite visto che eventuali sponsorizzazioni di parte correlata son oggetto di valutazione riguardo il fair value e in piú comunque non posson superare una percentuale dei ricavi..quindi esattamente come é insufficente a raggiungere altre realtá cio´ che porterebbe un nuovo stadio, anche questo genere di incrementi sarebbe insufficente… la roma é quel che é perché quello é il valore commerciale del club..quella é la capacitá di generare ricavi…insufficente per competere con quelle realtá anche qualora attraverso fattori esterni questo giro d´affari dovesse crescere nella misura in cui la logica lascia immaginare che cresca…se la cosa non piace o si prova a farsi piacere comunque la situazione, o tanto meglio lasciar perdere il calcio come svago e pensare ad altro… lo sceicco buono che arriva e ti fa diventare come la juve con uno schiocco di dita é fantascienza

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