La promessa è stata mantenuta. Poco dopo ferragosto Roberto Spagnolo, coordinatore unico dei lavori per lo stadio dell’Atalanta, aveva fatto il punto della situazione e aveva sottolineato come fossimo ormai arrivati alla fase decisiva. E ora ecco la conferma. “Stamattina c’è stato l’ok della Commissione Provinciale (Comune, Provincia, Regione, Ats, Prefettura, Questura e Vigili del Fuoco, ndr), abbiamo la licenza d’uso dal Comune di Bergamo e ora arriverà anche il via libera dalla Commissione della Lega Calcio” – ha detto Spagnolo.
Già domenica la formazione di Gasperini potrà così provare il nuovo impianto in occasione della gara contro il Lecce.
“La nuova Curva Nord appena rifatta (insieme a spogliatoi e sala stampa più locali tecnici, ndr) ha una capienza di 9.121 spettatori su un totale dell’impianto di 22.512 – spiega Spagnolo -. Dopo il pre filtraggio nel nuovo piazzale urbano, entro un’ora il settore può essere agevolmente riempito passando dai 7 tornelli doppi al primo piano, dopo una rampa di scale“.
I lavori sono praticamente terminati a tempo di record: “Con tre settimane d’anticipo perché a Parma non avremmo potuto continuare a giocare fino al 27 ottobre. Abbiamo viaggiato a una media giornaliera di 220 operatori nel primo turno e 80-100 nel secondo“.
Sulle altre due tranches previste dal progetto e dal piano esecutivo, probabile lo slittamento di un anno: “Nel 2020 l’intervento è sulla Tribuna Giulio Cesare-Ubi, non si sa se la alzeremo o la lasceremo così. In 6 mesi la Curva Sud con parcheggio sotterraneo è impossibile da completare, bisogna chiudere 10 mesi – conclude -. Va pensata bene perché il settore ospiti non può restare chiuso durante il campionato: difficile iniziare l’estate prossima, sarà completata nel 2021-2022. Non credo che ci saranno anticipi e posticipi casalinghi fuori Bergamo in futuro. Ovviamente ringraziamo Reggio Emilia e Parma per l’ospitalità“.
Complimenti a tutti i soggetti coinvolti in questa splendida opera. Dalla proprietà e dirigenza della società bergamasca al Comune e Regione e altri enti pubblici. Agli altri dico guardate e imparate e soprattutto agite prima che sia troppo tardi.