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Il controllo della Chinese Super League viene trasferito ai club. La Chinese Football Association ha annunciato che entro fine anno sarà creato un comitato, che supervisionerà il calcio professionistico in Cina.

Come riporta Marco Bellinazzo su “Il Sole 24 Ore”, la mossa aprirà alla gestione del torneo da parte delle società per poter incoraggiare lo sviluppo commerciale della lega. Si tratta di una sorta di privatizzazione del calcio cinese, che prova dunque ad aprirsi una strada verso l’indipendenza gestionale ed economica.

Liu Yi, segretario generale della Cfa, ha commentato: «In futuro, la Chinese Super League dovrà operare come una società indipendente e orientata al mercato come la Premier League in Inghilterra. La Cfa non sarà più coinvolta nel funzionamento quotidiano della lega e non agirà più come azionista del campionato professionistico, ma si comporterà invece come un organo di controllo».

«La Cfa – ha aggiunto Yi – rimane titolare dei diritti di proprietà e di supervisione della Csl, ma quelli di gestione e delle operazioni saranno trasferiti al comitato della lega professionistica». La nuova organizzazione che controllerà la Super League cinese si occuperà della gestione quotidiana sia della lega professionistica che delle divisioni inferiori. Inoltre, la Chinese Football Association cederà la propria quota di partecipazione nella holding Chinese Super League, rimanendo dunque azionista, ma non più unico.

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