“La sola alternativa per i club”, Inter e Milan, “è un nuovo San Siro a San Siro”. È quanto hanno spiegato, e scritto nero su bianco sulle slide presentate in commissione al Comune di Milano, i rappresentanti delle squadre di Milano parlando del progetto per la realizzazione di un nuovo stadio.
La risposta è arrivata dopo le critiche dei consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, che avevano parlato nelle scorse sedute di commissione di un presunto “clima di ricatto” da parte delle squadre, sulla possibilità di realizzare la nuova struttura nell’area ex Falck di Sesto San Giovanni e non sull’area comunale di San Siro.
I club “vogliono investire 1,2 miliardi di euro per realizzare uno stadio di qualità superiore e rigenerare un’area oggi non valorizzata – ha spiegato Mark Van Huuksloot, responsabile del progetto per l’Inter e Domenico Barile, consulente Elliot e responsabile per il progetto stadio per il Milan -, con evidente beneficio per il territorio comunale, maturando oneri pari a 81 milioni di euro”.
Tra le risposte alle domande dei consiglieri presentate dai club c’è anche quella sui prezzi dei biglietti: la preoccupazione di molti consiglieri è quella di dover fronteggiare un aumento consistente nella nuova struttura.
“L’aumento degli spazi premium non sacrifica in alcun modo l’obiettivo primario di uno stadio per tutti – hanno spiegato -, dalle famiglie, alle tifoserie organizzate, e che offre a tutti un’elevata qualità di esperienza. I club non hanno intenzione di portare i biglietti, oggi accessibili a tutti, a dei livelli non sostenibili”. Anche i “grandi concerti e i grandi eventi continueranno ad essere ospitati nel nuovo San Siro”, hanno spiegato le squadre.
Inter e Milan hanno anche identificato la “necessità di un dialogo con il progetto sull’area” dell’ex Trotto, oggi di proprietà del fondo Usa Hines. “I Club sono consapevoli che sia necessaria la massima armonizzazione e integrazione dei progetti – si legge nelle slide presentate in commissione – che comporranno una nuova parte della città. Per questo sono pronti ad avviare un dialogo costruttivo con le proprietà delle aree limitrofe, una volta ottenuto per il progetto dello stadio il pubblico interesse”.
Infine, la valorizzazione del quartiere attorno all’area dello stadio per cui i club “sono disponibili a considerare di allocare delle risorse per promuovere insieme un progetto” di responsabilità sociale di impresa “per San Siro e i quartieri limitrofi”.
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