Andrà in scena il prossimo 28 ottobre l’assemblea dei soci del Milan, che approverà il bilancio al 30 giugno 2019. L’annuncio ufficiale di convocazione è stato pubblicato oggi sulla Gazzetta dello Sport, come da prassi per il club rossonero.
“I signori azionisti sono invitati a partecipare all’Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei soci di Associazione Calcio Milan S.p.A., convocata presso la sede legale della Società inn Milano, via Aldo Rossi 8, per il giorno 28 ottobre 2019 alle ore 15:30, in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 29 ottobre 2019 stessi ora e luogo, in seconda convocazio ne, per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno:
- Esame del progetto di bilancio di esercizio della Società al 30 giugno 2019, della
relativa relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione e
delle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione sul medesimo
progetto di bilancio. Deliberazioni inerenti e/o conseguenti; - Presentazione del bilancio consolidato della Società al 30 giugno 2019, della relativa relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione e delle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione sul medesimo bilancio consolidato. Deliberazioni inerenti e/o conseguenti;
- Nomina del Collegio Sindacale. Deliberazioni inerenti e/o conseguenti;
- Incarico alla società di revisione dei conti. Deliberazioni inerenti e/o conseguenti;
- Varie ed eventuali.
Possono intervenire all’assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto, nonché i soggetti ai quali, per legge o in forza di statuto, è riservato il diritto di intervento”.
Il club rossonero ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2019 con una perdita di 146 milioni di euro a livello consolidato: si tratta del rosso più ampio della storia del Milan. I ricavi sono registrati in calo di circa 14 milioni a 241 milioni di euro, mentre i costi sono saliti a 373 milioni di euro (in aumento del 5,1%), con una crescita in particolare dei costi legati al personale (+34,4 milioni, da 150,4 a 184,8 milioni, di cui 141,5 milioni legati ai compensi contrattuali dei giocatori con una crescita di circa 30 milioni rispetto all’esercizio 2017/18).