Giornata di assemblea per la Lega Serie A, ma non sarà ancora una riunione decisiva sull’offerta di Mediapro per i diritti tv 2021/24. Sul piatto sempre la proposta di partnership tecnica da 1,3 miliardi a stagione, ma sono stati richiesti ulteriori chiarimenti al gruppo spagnolo-cinese.
Nei giorni scorsi infatti ai club è stata inviata una lettera per rendere nota la situazione: serve ancora tempo per definire tutti i dettagli dell’offerta di Mediapro, non sarà quindi oggi la giornata in cui le società saranno chiamate a votare. Le tematiche da definire sono diverse, dalle garanzie (con Mediapro che potrebbe trasformare i 200 milioni di fideiussione in un acconto) fino al tema della pubblicità sull’eventuale nuovo canale di Lega.
Si passerà comunque sempre anche da un’asta per i broadcaster “classici” come Sky e Dazn, come più volte confermato anche dall’ad di Lega De Siervo. «La legge impone quella vendita attraverso un bando, e quindi la Lega offrirà al mercato, anche per il triennio 2021-24, i diritti di trasmissione in diretta delle proprie 380 partite. Nel caso in cui il valore proposto fosse ritenuto insoddisfacente la Lega procederà a realizzare e distribuire una propria offerta di contenuti. La Lega sta legittimamente pianificando una exit strategy nel caso in cui l’asta prevista nei primi mesi del 2020 non dovesse raggiungere gli obiettivi prefissati», le parole di De Siervo in un’intervista a La Verità.
L’ordine del giorno dell’assemblea di oggi:
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- Verifica poteri.
- Approvazione verbali Assemblea 1° luglio 2019 e 8-29 luglio 2019.
- Comunicazioni del Presidente.
- Comunicazioni AD.
- Aggiornamento proposta di MediaPro su diritti AV ss 2021-22 e seguenti.
- Fatturazione dei proventi derivanti dalla commercializzazione del diritti audiovisivi della stagione sportiva 2019-2020.
- Destinazione Fondo Multe per progetto Junior TIM Cup.
- Azione risarcitoria per danno Cartello c/o Lega operato da
IMG/MP&Silva/B4. - Varie ed eventuali.