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Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Insidefoto.com)

“Io in questo momento devo guardare più al lavoro del Consiglio comunale e poi a quello della Giunta”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto, a margine della presentazione di un libro a Palazzo Marino, sede del Comune, se l’amministrazione sta chiedendo un parere alla Soprintendenza per quanto riguarda i possibili vincoli sullo stadio di San Siro.

Il sindaco ha poi tracciato la road map dei prossimi giorni: “questa settimana si dovrebbero completare le commissioni consiliari. Mi auguro che il Consiglio comunale finisca i sui lavori all’inizio della settimana prossima – ha concluso – . Ovviamente, a quel punto, la palla ritornerà alla Giunta e quindi dovremo prenderci le nostre responsabilità. Parallelamente ci sarà il lavoro della Sovrintendenza”.

Il tema riguarda soprattutto la verifica di interesse culturale, che dovrà partire dal Comune. Nel caso infatti si voglia intervenire su un edificio pubblico che ha più di 70 anni, serve infatti la verifica di interesse culturale, a maggior ragione se si parla di demolizione: una strada quindi obbligata per un processo che richiederà comunque qualche mese di tempo.

La Soprintendenza si era già in parte espressa nella relazione per la Conferenza dei servizi: “Il secondo anello e le rampe elicoidali” sono state ritenute “degne di considerazione, nella prospettiva conservativa di un suo adeguamento e/o nuova trasformazione”. “Si ritiene che l’opzione proposta della demolizione non sia da considerare l’unica possibile: si invita a valutare proposte alternative”, l’invito ai due club nella relazione resa nota nei giorni scorsi.

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