Sala due stadi Milano
Giuseppe Sala, sindaco di Milano (Foto: Stefano Colarieti / Insidefoto)

«Non mi convinceva» l’ipotesi di due stadi vicini, «se la destinazione fosse stata la stessa. Ora mi pare che stiano ragionando nell’ottica di conservare il Meazza anche come impianto sportivo, ma non solo».

Così ha parlato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, commentando la possibilità che San Siro non venga abbattuto, se Milan e Inter decideranno di costruire una nuova struttura, per essere destinato ad un’altra funzione.

«Forse vista così qualche senso ce l’ha, però in questo momento le squadre sono ancora alla fase delle verifiche. Quindi ragioniamoci, ma tutto è ancora da vedere», ha concluso. Sala era già intervenuto in passato sulla possibilità di mantenere in vita San Siro, realizzando un secondo impianto nell’area.

«La mia posizione – aveva spiegato – l’ho detta più volte: vorrei cercare di difendere e valorizzare San Siro ma parto da un presupposto: qualcuno dice “facciamo uno stadio nuovo e lasciamo lì San Siro”. Ecco, questo secondo me è sbagliato. Immaginate la tristezza del Meazza vuoto, con le luci, l’attenzione e tutta la visibilità sull’altro stadio che sta a 100 metri. Questo non è possibile».

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2 COMMENTI

  1. No, non ci credo, non è possibile, è uno scherzo? Saremo presi in giro da mezzo mondo senza risolvere nulla, anzi. I 5 milioni di euro di manutenzione annuali del Meazza poi chi li pagherebbe? Il sig. Sindaco e i politici comunali con il loro patrimonio o i contribuenti italiani e milanesi?

  2. Solita soluzione pasticciata all’italiana. “Compromesso” per accontentare tutti che finisce per non accontentare nessuno.
    Il progetto pensato da Inter e Milan finirà inevitabilmente azzoppato, e in più ci ritroveremo pure una “caricatura” di San Siro. Perché, forse non è chiaro, quello che rimarrebbe non sarebbe in ogni caso l’attuale San Siro -la struttura con le torri e la copertura che l’ha reso un’icona degli stadi mondiali negli ultimi 30 anni— ma lo stadio con il secondo anello, come appariva prima del ‘90. Bello, per carità, ma vale davvero la pena tenere in piedi uno stadio togliendogli la sua funzione per “riconvertirlo” non si sa bene come, avere due stadi enormi uno accanto all’altro (unicum al mondo…), e comunque non conservare l’iconicità di San Siro?!
    Il tutto con costi che non oso immaginare, dato che smontare il terzo anello e riconvertire la struttura non è robetta.
    Ma a questo punto, se proprio si vuole tenere in piedi San Siro a tutti i costi, ci si inventi qualcosa per mantenerlo così com’è e si usi per concerti, altri sport, etc. E va da se che in quel caso Inter e Milan si facciano il loro progetto nella sua interezza a Sesto. Almeno si evitino soluzioni a metà che non servono a nessuno.

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