Sono giorni caldi per quanto riguarda il nuovo stadio di Milan e Inter. Giorni che serviranno a capire se c’è una maggioranza pronta a votare sì al pubblico interesse con tutte le riserve del caso. Come riporta “Il Corriere della Sera”, la divisione nel Consiglio comunale è ampia e trasversale.
Anche all’interno del Pd. Carlo Monguzzi, ambientalista storico: «La motivazione per cui le volumetrie proposte sono più elevate da quelle previste dal Pgt è l’equilibrio economico del progetto. Questo non è interesse pubblico, è interesse delle due squadre».
Basilio Rizzo, di Milano in Comune, ha spiegato: «Chi deve decidere (i consiglieri comunali, ndr) non può leggere il dossier presentato dalle squadre. È incredibile. Le squadre hanno o meno il diritto di partecipare alle gare? Non possiamo saperlo. Quanto costeranno i biglietti del nuovo stadio? Si spera che non siano troppo cari, ma non posso sperare, devo decidere e se mancano dei dati non posso farlo».
Due fazioni che si rispecchiano anche nei comitati dei cittadini. San Siro Verde ha annunciato che sta raccogliendo la documentazione e le firme per chiedere alla Sovrintendenza il vincolo paesaggistico sul Meazza, «la Scala del calcio che tutto il mondo ci invidia». Il Comitato Progetto San Siro ha scritto una lettera al sindaco Sala chiedendo di andare avanti con un progetto che può dare «dignità anche ai quartieri limitrofi».