Mirabelli saluta il Milan
Massimiliano Mirabelli, ds del Milan (Foto: Insidefoto)

Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, è tornato a parlare. Lo ha fatto a “TeleLombardia”, dove si è espresso a proposito del periodo trascorso in rossonero, tra il 14 aprile 2017 e il 24 luglio del 2018.

«Sapevamo che quello era un anno franco, per questo abbiamo speso così tanto. Sapevamo che poi ci sarebbe stata quella situazione con la UEFA. Può darsi che sia una questione di gestione, perché fin quando c’eravamo noi eravamo arrivati facili in Europa League e abbiamo giocato una finale di Coppa Italia. Noi non siamo arrivati in Champions per le partite col Benevento e Verona», ha spiegato a proposito del momento del Milan.

Sulla gestione precedente, Mirabelli ha detto: «Non avevo rapporti diretti con la proprietà. La prima volta è stata in Grecia, quando dovevamo scegliere Gattuso. Si era posto il problema se cambiare o meno allenatore. La società mi disse che potevo prendere anche Tuchel, io dissi che avevo già il nome di Gattuso in testa. Sono dovuto stare giorni e giorni che per me era la scelta giusta. Alla fine mi dissero che potevo fare quello che volevo ma poi mi sarei dovuto assumere tutte le responsabilità del caso, e che se le cose fossero andate male sarei andato a casa».

Min Raiola (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images)

«Mi dispiace – ha aggiunto ancora Mirabelli – che Rino non sia potuto diventare un patrimonio importante del Milan. Se poi dopo qualche dirigente del Milan gli diceva che giocava male e sceglieva chi doveva giocare, anche di questo mi devo prendere la colpa?».

Una battuta anche sul rinnovo di contratto di Donnarumma: «Secondo me Donnarumma è uno dei portieri più forti. Se vuoi tenerlo non vedo difficoltà nel farlo firmare per altri 3 anni. Se ci sono riuscito io che sono un cretino perché non possono riuscirci i campioni che ci sono al Milan?».

Sempre a proposito dell’estremo difensore, ha aggiunto: «Rinnovare Gigio Donnarumma, uno dei portieri più forti al mondo, e non riuscire a scucire un euro ad un agente che non è un pivellino… qual è la difficoltà oggi? Raiola, prima che arrivassi io, ha preso più di 100 milioni dal Milan. Ho visto le carte», ha concluso parlando dell’agente.

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